“Theo-Leao? Un non evento“. A dirlo è l’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, durante la presentazione in rossonero di Tammy Abraham. Nel corso della conferenza il CEO del club liquida in pochi minuti il ‘caso cooling break’, che più di tutti ha tenuto banco in questi giorni e calamitato le attenzioni extra-campo.
Il fatto riguarda Theo Hernandez e Rafael Leao, rispettivamente terzino ed esterno alto della fascia sinistra del Milan. I due, arrivati nell’estate del 2019 e tra i giocatori più rappresentativi della rosa, nel corso del match contro la Lazio allo Stadio Olimpico sono stati tenuti inizialmente in panchina dall’allenatore Paulo Fonseca.
Una scelta tecnica che ha sorpreso fin da subito, considerando l’avvio di stagione non entusiasmante e le insidie della trasferta. I rossoneri infatti avevano raccolto appena un punto nelle prime due giornate ed erano chiamati a prendersi punti pesanti a Roma per arrivare con rinnovato ottimismo alla sosta per le Nazionali.
Hernandez e Leao sono entrati in campo al 70′, con il Milan sotto di un gol. All’attaccante portoghese sono bastati un paio di minuti per realizzare la rete del 2-2, risultato su cui poi si è concluso il match. Al momento del cooling break, la pausa per rinfrescarsi viste le alte temperature, i due non si sono ricongiunti al resto della squadra davanti alla panchina, rimanendo dall’altro lato del campo.
Un gesto ‘rumoroso’, smorzato dai diretti interessati dopo la partita. Essendo entrati da pochi istanti, i due hanno spiegato che non necessitassero della breve sosta per bere o per ascoltare ulteriori indicazioni tattiche. Anche il mister Fonseca ha ridotto la portata dell’accaduto nelle ore successive, per ultimo l’ad del club Furlani.
“Se ne è parlato tanto, troppo – commenta –. Noi della dirigenza e i giocatori siamo stati molto sopresi delle reazioni, perché l’evento è un non evento. Lo hanno detto Fonseca, Theo che ha parlato anche per Rafa, lo ha fatto Tammy e lo ripeto io. O ci volete credere o no, ma per noi è un non evento“.
Furlani ribadisce la fiducia nell’operato dell’allenatore, seppur “avremmo preferito fare nove punti nelle prime tre partite. Ma non c’è nessun tipo di panico – conclude –. Eviterei di parlare di gare importantissime o cose del genere, siamo soddisfatti del lavoro che ha fatto il mister. Siamo tutti con lui e anche la squadra“.
Carina: “Ibrahimovic non può stare in vacanza”
Per il giornalista Stefano Carina, ospite di Radio Radio Lo Sport, “siamo già alla terza giornata e serve uno dei dirigenti apicali per dire che la squadra è tutta con Fonseca, non la vedo benissimo. Sembra di rivedere quanto accaduto al Napoli lo scorso anno, una fotocopia. Ci sono delle cose che mi tornano veramente poco, c’è tanta confusione. Ibrahimovic non può stare in vacanza, ieri avrebbe dovuto essere a Milanello e spiegare. Ci sono tutti gli indizi per una stagione difficile“.