Il mercato delle auto elettriche in Germania sta crollando. Ad agosto 2024 le vendite di auto elettriche sono diminuite del 69%, dopo un calo del 37% a luglio. Questi sono dati ufficiali.
La crisi ha trascinato a ribasso anche il mercato europeo con il meno 36%. E di fronte a questa situazione il ministro tedesco dell’economia Robert Habeck propone di inondare il mercato di nuovi sussidi di Stato. Guarda caso quando i tedeschi vogliono i sussidi di Stato, si possono fare, nonostante gli scarsi risultati degli incentivi precedenti.
Insomma sono oltre 30.000 posti di lavoro a rischio soprattutto nelle grandi case automobilistiche come Mercedes e BMW e il governo quindi tenta di intervenire con gli aiuti di Stato, ripeto, per rilanciare il settore. La strategia tuttavia solleva dei dubbi più che legittimi sulla sostenibilità finanziaria.
Perché? Perché gli incentivi pubblici non sembrano sufficienti a superare le barriere economiche per le fasce di reddito più basse che semplicemente non possono permettersi le auto elettriche più costose. Si tratta in sostanza di una distorsione del mercato che non tiene conto delle reali preferenze dei consumatori. Inoltre emerge un problema di acuità perché i sussidi da chi sono finanziati Mettetevelo nella testa.
Non esistono i contributi dell’Unione Europea, l’aiuto dell’Unione Europea. Non ha la bacchetta magica l’Unione Europea. I soldi li prende dai contribuenti, cioè dai cittadini, cioè da noi, che spesso favoriscono quindi acquirenti facoltosi che possono permettersi delle auto di lusso.
Quindi c’è un problema di inequità, perché? Perché i poveri, in questo modo, attraverso gli aiuti di Stato, finanziano l’aiuto delle Tesla, delle auto di lusso, da parte delle persone che hanno un potere d’acquisto più elevato. e la questione si fa ancora più urgente, considerando il nuovo patto di stabilità dell’Unione Europea che pone ulteriori problemi, cioè limiti stringenti ai bilanci pubblici, mentre gli Stati Uniti continuano a crescere invece con un deficit PIL del 6-7% e un PIL in aumento del 2%. Insomma, il tanto amato Green non va avanti senza gli aiuti pubblici, questa è la verità.
Quindi ho la distorsione del mercato. e insomma chi non adorerebbe pagare con le proprie tasse le auto elettriche costose del vicino più ricco? Peccato che mentre i bilanci pubblici crollano questi aiuti di Stato finiscono spesso nelle tasche delle aziende che producono auto di lusso e di coloro che possono permettersi di comprarle e tutto questo evidentemente alla faccia della politica green europea. Io sono un vero liberista ma non nel senso di questi signori che intendono il liberismo orientare i consumatori dove vogliono loro.
Io credo che il mercato sia quello che decide l’incrocio tra la domanda e l’offerta e in questo caso l’incrocio ancora non c’è, punto e basta.
Malvezzi Quotidiani – L’economia umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi