E’ arrivata una notizia a dir poco pessima per il Toro in mattinata. Quella contro l’Inter è stata l’ultima partita di Duvan Zapata in stagione. Il bomber granata ha riportato una rottura del legamento crociato anteriore, del menisco mediale e del menisco laterale. Diagnosi che vale la fine della stagione quando era solo agli albori.
Una grave mutilazione in attacco per il Toro, che ora pensa alle soluzioni a mercato chiuso e con la sessione invernale ancora all’orizzonte. Ecco che prende quota l’ipotesi last minute e a basso costo: Mario Balotelli si allena da solo a Brescia in attesa di questo momento. Una chiamata per tornare a giocare dopo la parentesi turca è tutto ciò che Mario anela, ma le perplessità sulle circostanze che lo hanno fatto tornare nei campetti di Brescia potrebbero ingigantirsi con l’avanzare della trattativa.
Un vecchio amico però le ha prontamente dissipate a Radio Radio lo Sport: “Ci sono stati decine e decine di compagni di squadra più problematici e deleteri. Mario, se si fa male, si fa male da solo. Gli altri gli vogliono tutti bene“.
Sulle prestazioni danneggiate dal carattere però il dubbio resta: “Balotelli è di agosto del ’90. E’ un giocatore che ha sfruttato il 5% del suo potenziale. Cominciare a sfruttarlo a 34 anni non è semplice“, commenta il vicedirettore della Gazzetta dello Sport Stefano Agresti.
“Hai ragione“, ribatte Viviano, “e io ho tutto il rispetto per il Torino, ma se le avesse sfruttate a Torino neanche sarebbe andato a fare un’amichevole. Non stiamo parlando del sostituto di Mbappé al Real, parliamo del Toro che, tra l’altro anche per una questione numerica, secondo me ne ha bisogno“.
Ascoltate l’estratto a Radio Radio lo Sport | 7 ottobre 2024
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