Da dieci mesi gli affezionati ascoltatori di ‘Un Giorno Speciale’ non hanno più la possibilità di ascoltare le preziose lezioni del prof. Alessandro Meluzzi. Lo psichiatra e saggista era stato colpito lo scorso Dicembre da un attacco ischemico, mentre era nel suo studio. L’unico cenno di aggiornamento lo aveva dato sua figlia, Maria Araceli, attraverso una storia Instagram: “Continuiamo a pregare con Fede, il mio Babbo è in miglioramento nel lungo cammino di cui solo Dio conosce cosa stiamo vivendo in ogni passo“. Dopo la diffusione di questa storia social, il nulla. Dieci mesi esatti, dunque, dall’ultima notizia sulle condizioni di salute di Alessandro Meluzzi. L’amarezza e il dispiacere la fanno da padrone tra le sensazioni di amici e conoscenti che non riescono ad avere alcun tipo di contatto con il prof.
L’appello di Fabio Duranti, affiancato e sostenuto dalle parole di Contri, Red Ronnie e Frajese si pone come obiettivo la richiesta di aggiornamenti, con affetto e vicinanza. Tra i pensieri dei protagonisti di ‘Un Giorno Speciale’ e, soprattutto, amici di Alessandro, spicca proprio quello del docente di comunicazione sociale Alberto Contri: “La mia amicizia con Alessandro è cominciata qui a Radio Radio, ascoltarlo approcciare agli argomenti di cui parlavamo dal punto di vista filosofico, storico, scientifico, era per me un privilegio. La sua visione olistica è preziosa, per me e per tutti gli ascoltatori. Proprio per questo non riesco a comprendere questo muro contro il quale ci scontriamo quando chiediamo aggiornamenti e notizie sul suo stato di salute. In giro, parlando con gli ascoltatori della radio, sento illazioni di vario genere e non è giusto. Perché non possiamo sapere nulla? Perché non possiamo almeno fargli ascoltare le nostre voci, i nostri pensieri che lo riguardano?“.
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