“Ciò che oggi vi dico è che sosterrò con tutte le argomentazioni e le fonti necessarie che da oltre 11 anni sul soglio di Pietro siede un uomo riconosciuto come Papa dalla maggioranza, ma che tuttavia non è il Papa legittimo“.
Sono le frasi di un sacerdote carmelitano scalzo, Padre Giorgio Maria Faré, durante un’omelia.
Conosciuto e molto attivo sui social, Padre Faré abbraccia così la tesi descritta nel Codice Ratzinger di Andrea Cionci, nominato anche durante la messa. Papa Francesco non sarebbe il vero erede di Pietro, secondo il libro inchiesta del giornalista romano, a causa delle dimissioni del Papa precedente, ovvero Benedetto XVI. Ratzinger, seguendo la teoria, non avrebbe mai abdicato in maniera “integrale”, rinunciando al ministerium, ma non al munus. In questo modo Bergoglio non sarebbe mai stato il vero pontefice e, dal 31 dicembre 2022 – data della morte di Papa Benedetto XVI -, la sede sarebbe quindi tuttora vacante.
Tesi che di recente ha voluto condividere pubblicamente Padre Faré.
Andrea Cionci commenta il video della dichiarazione in diretta a Un Giorno Speciale.
“La cosa molto significativa è che questo sacerdote ha esordito dicendo che lui ha studiato per quattro anni la questione fondando il suo studio sugli scritti di Don Alessandro Minutella. Ecco, questa è una cosa importantissima perché ha riconosciuto la validità del lavoro eroico del teologo dogmatico Don Alessandro Minutella che è stato ingiustamente scomunicato. Ricordiamo che il padre Faré immediatamente a caldo dopo la sua omelia è stato raggiunto da due superiori dell’ordine carmelitano che gli hanno intimato di ritrattare tutto così a caldo. Una cosa completamente assurda perché lui ha detto: beh, fatemi vedere dove ho sbagliato e io ritratterò. Ma questi non hanno potuto dirgli niente“.
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