F1, GP del Messico ▷ Le pagelle del prof. Paolo Marcacci

Il sorpasso di Sainz su Verstappen 10
Il giro perfetto in qualifica, una gara arrembante dopo una imperfetta partenza e, proprio per questo, la ciliegina dolcissima del sorpasso su Verstappen, vero e proprio pezzo di bravura, eseguito con un secco cambio di traiettoria e poi con un “incrocio” che chiude la porta a ogni velleità di controsorpasso.

9 Ferrari
Ci vuole un voto a ogni componente del team; perlomeno, ci vorrebbe, sarebbe sacrosanto. Questa SF – 24 recita ora da protagonista, senza più saltelli e senza provocare agli pneumatici una usura troppo rapida. Mondiale Costruttori? SI – PUÒ – FA – RE!

Lando Norris 7,5
Parte male e non è una novità, poi però si riprende e alla fine sfila il secondo posto a Leclerc. Meglio che in altre occasioni, se non altro perché mostra una certa resilienza nel rimanere “dentro” la gara per poi andare a caccia.

Charles Leclerc 7 –
L’errore gli toglie il secondo posto, è bravo nel salvataggio della traiettoria, quindi si regala il giro veloce alla fine.

Lewis Hamilton 7
Cambia le gomme quattro tornate dopo Russell, ma questo non gli impedisce di andare a prendere il compagno di squadra e regalarsi/ci un sorpasso all’esterno mostruoso. Mostruoso.

Haas 7+
Da tre gare a questa parte sta ottenendo risultati migliori di quelli della Aston Martin; veda e propria rinascita del team, oltre che della monoposto.

Perez 5
Forse il voto è persino generoso; in ogni caso parte male e da un seguito ai tanti errori commessi ultimamente.

Paolo Marcacci