Bella Fiorentina, Milan in difficoltà: questo lo svolgimento di gran parte dei 90 minuti del posticipo della domenica che vede vincitori i Viola con il risultato di 2 a 1. Un risultato che legittima quanto visto in campo, con la squadra di Palladino spesso padrona del gioco, in palla, contro un Milan capace solo per 25 minuti di esprimere un gran gioco, neutralizzato da un De Gea gigante. La formazione di Fonseca è apparsa svogliata e distratta in alcuni suoi elementi, problema che torna dopo il momento positivo dovuto probabilmente all’effetto derby. Nel risultato finale pesano i tre rigori parati nel corso della partita, uno da Maignan e due da De Gea.
Preoccupante soprattutto l’approccio dei rossoneri che nel primo tempo sono apparsi meno in partita degli avversari. Emblematico il fallo di Theo Hernandez che al ventunesimo minuto scalcia Dodò in anticipo su un pallone in uscita dall’area. Kean si fa ipnotizzare da Maignan che blocca la conclusione dell’attaccante della Viola. L’errore dagli undici metri non scoraggia la Fiorentina che trova il più classico dei gol dell’ex al minuto trentaquattro. Il tiro di Adli dall’angolo dell’area di rigore si infrange sul palo interno e finisce in rete con Maignan che non tenta nemmeno il tuffo.
Il primo tempo si chiude con il vantaggio meritato della Fiorentina. Nella ripresa il Milan inizia a creare occasioni e trova due rigori. Il primo lo sbaglia Theo Hernandez, il secondo Abraham; il punto in comune è De Gea che para con due super interventi. La squadra di Fonseca continua ad attaccare e trova il gol del pareggio con il solito Pulisic che raccoglie un cross al volo sul secondo palo, incrociando e spiazzando De Gea. L’americano è per distacco il migliore della stagione del Milan. Il pareggio dura poco perché al 72esimo minuto Leao lascia il campo per Okafor. Mentre tutti sono concentrati sulle reazioni del portoghese al cambio, De Gea rinvia, Tomori va a vuoto e Kean di coscia appoggia per Gudmundsson che deposita in rete.
In mezzo un gol annullato per fuorigioco di qualche metro a Kean e nel finale un tiro potentissimo dello stesso attaccante viola che si infrange sulla traversa. Il momento del Milan è ben simboleggiato dall’espulsione di Theo Hernandez a tempo scaduto, reo di aver rivolto parole sgradite all’arbitro Pairetto.