Ha raccolto particolare attenzione il grafico in continuo aggiornamento di un sito di scommesse.
In questo caso non c’entrano gli sport, ma le elezioni statunitensi del prossimo 5 novembre.
Polymarket fa questo servizio da qualche anno: l’utente può scommettere su chi, secondo lui o lei, vincerà le presidenziali.
La piattaforma ha riscosso negli ultimi giorni popolarità per un’inversione di tendenza tra Donald Trump e Kamala Harris.
A sole 3 settimane dal voto, il candidato repubblicano supera la dem. Ma soprattutto lo fa in uno degli Stati considerati chiave per le elezioni: chi vince la Pennsylvania, ha molte più probabilità di successo assoluto. Ebbene, Polymarket mostra che gli scommettitori stanno puntando nella rielezione di Trump. Ma a cosa è dovuto? Ce lo spiega Gianluca Borrelli, presidente e fondatore di Termometro Politico.
“Nel 2020 Biden ha vinto non di tantissimo, eppure c’era stato un voto postale che non si era mai visto. Quello che successe è che ci furono circa 1.700.000 elettori nella Pennsylvania, che sono tantissimi, che avevano chiesto di votare via posta. Invece i repubblicani erano a 600.000, quindi la differenza era 1.100.000. Ora, secondo i calcoli che ha fatto qualcuno addirittura vicino ai democratici, cercando di ri-incoraggiare i democratici ha detto che ci sarà la possibilità di avere una differenza di ben 480.000 voti a favore dei democratici grazie al voto postale. Ma quattro anni fa erano 1.100.000. Quindi se togliamo tutti questi voti che sono tantissimi, diciamo oltre 600 mila, ci rendiamo conto che sarà molto difficile per loro mantenere la stessa performance. Anche perché la vera accusa che è stata fatta era quella del ballot harvesting“.
Ma occhio all’uragano in North Carolina.
“Se lì tutte le case sono allagate e non possono più votare, lo Stato della North Carolina, molto probabilmente per cause di forza maggiore, perché sono rimasti senza casa e non sanno nemmeno come organizzarsi per andare a votare, rischierà di avere un calo del voto in quelle zone enormi. E quelle zone sono tutte repubblicane. Ora, il dovere di un governatore di quello Stato sarebbe fare in modo che tutti possano votare, ma il governatore di quello Stato è un democratico e potrebbe non avere tutto questo interesse a far votare i suoi concittadini“.