“Partito democratico, Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi Sinistra hanno presentato un’interrogazione alla Commissione europea chiedendo se intende aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia per l’accordo sui flussi migratori con l’Albania. Avete capito bene: alcuni partiti nazionali stanno di fatto sollecitando l’Unione a sanzionare la propria Nazione e i propri cittadini, con il solo obiettivo di colpire politicamente questo Governo. Una vergogna che non può passare inosservata”, scrive su X Giorgia Meloni.
Pd, M5s e AVS hanno presentato infatti un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere di aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia. Si tratta di uno strumento applicato della Commissione Europea nel caso in cui uno Stato membro non rispetti le norme comunitarie: dopo un complesso iter che apre il contenzioso con la Corte di Giustizia delle Comunità Europee, si arriva – nella peggiore delle ipotesi – a una sanzione pecuniaria nei confronti dello Stato in questione.
La sanzione consiste in una somma calcolata in base alla gravità della violazione, che si deduce in base a diverse variabili classificandola in uno dei 20 livelli. Sulla base dei predetti parametri la penalità di mora giornaliera minima per l’Italia è pari a 8.505,11 euro, come si apprende dal sito del Ministero degli Esteri.
Impossibile dire ora se la Commissione Europea prenderà in considerazione un provvedimento del genere: una mossa simile sarebbe certamente contraddittoria per Ursula von der Leyen, che solo due giorni fa si dirigeva in Albania plaudendo a Edi Rama proprio per la vicenda degli hotspot.
Resta l’indignazione della maggioranza: “Resto sinceramente inorridito e sbalordito della tracotanza della sinistra italiana che, nessuno escluso, rema contro gli interessi nazionali pur di colpire faziosamente l’esecutivo”, tuona Fabio Rampelli.
Nel video il commento di Fabio Duranti e Alberto Contri, docente di Comunicazione Sociale | “Un Giorno Speciale”, 23 ottobre 2024
Home Video