Se dovessimo pensare alle sorprese di questo campionato, tra queste ci sarebbe sicuramente la Lazio. Dopo aver rifondato la squadra con un mercato alquanto discusso al termine della sessione estiva di mercato, il tempo sta dando ragione ai biancocelesti. Via i senatori, nessun nome altisonante tra gli acquisti, l’ingaggio di un allenatore che non aveva mai allenato una big: le premesse non sembravano essere delle migliori, ma l’inizio di stagione ha cancellato quasi del tutto i dubbi e le perplessità che aleggiavano nell’ambiente.
La Lazio di Baroni gioca bene e diverte, mostra personalità in situazioni complicate e propone un calcio offensivo rivelatosi efficace fino ad ora. Baroni si è preso lo spogliatoio con la personalità che contraddistingue i grandi allenatori e il gruppo squadra sembra più unito che mai. A Torino contro la Juventus orfana di sei titolari l’occasione potrebbe essere ghiotta, se la Lazio dovesse vincere raggiungerebbe momentaneamente il Napoli in vetta alla classifica a quota 16 punti.
“La Lazio non deve andare a Torino con timore reverenziale” ha commentato Nando Orsi ai microfoni di Radio Radio Mattino Sport e News “fa bene a mantenere la stessa mentalità che ha mostrato finora. Allo stesso tempo io credo che Baroni non stia andando a giocare contro la Juventus avendo la presunzione di pensare che possa vincere andando all’arrembaggio. Ci deve essere un controllo a livello tattico, non può permettersi di rischiare troppo. Quella contro la Juve è una partita abbordabile: non bisogna perdere la personalità e il proprio stile di gioco senza peccare di presunzione, riducendo i rischi al minimo“.