La Roma guarda ai suoi nazionali con umori alterni. Da una parte c’è Pellegrini protagonista in negativo nella partita contro il Belgio a causa del fallo da rosso che ha lasciato in 10 gli Azzurri. Dall’altro lato c’è l’esordio di Pisilli, nuova speranza del centrocampo romanista, il ragazzo piano piano sta scalando le gerarchie e punta ad essere un perno del centrocampo giallorosso.
Sul giovane calciatore l’ex allenatore Daniele De Rossi aveva deciso di puntare molto, tanto che, come riporta Enrico Camelio, una delle “liti” con la dirigenza ha visto come argomento proprio la possibile cessione di Pisilli: “Il Monza aveva in mano Pisilli, De Rossi si era accorto che poteva fare il titolare nella Roma. Riso ha lavorato tanto per la Roma e ha spinto per portarlo al Monza. Per De Rossi la lite più grossa c’è stata per Dybala, ma anche per Pisilli c’è stato qualcosa. Su questo dobbiamo fare i complimenti all’ex allenatore. Pisilli è più forte di Le Fee, non capisco come Ghisolfi non se ne sia accorto”.
Quella con il Monza non è la sola trattativa che poteva portare alla cessione di Pisilli, come riporta Roberto Maida: “C’è stato un altro episodio proprio dell’ultimo giorno di mercato, Ghisolfi aveva dato l’ok per un trasferimento in Austria, De Rossi ha fermato tutto dicendo che lo avrebbe fatto giocare titolare con la Juve. La società si è fidata dell’allenatore e ora Pisilli è un giocatore della Nazionale. Lui ha ancora il contratto dei giovani che esordiscono in Campionato, ora si lavorerà per adeguargli il contratto. Un giorno qualcuno ci spiegherà perché si è fatto un investimento tanto importante per Le Fee. Lo stesso calciatore francese si è stupito dell’approdo nella Capitale“.