Il tonfo è stato rumoroso. Dopo l’anonima prestazione contro il Venezia, seppur alleviata da una vittoria in rimonta, la nuova Roma di Juric cercava un’iniezione di autostima nella sfida europea contro l’accessibile Elfsborg, ma così non è stato. I giallorossi si sono resi protagonisti in negativo di un match che alla vigilia poteva assumere le sembianze di una sgambata infrasettimanale. Il momento travagliato della Roma sembra non essere ancora giunto al termine, dopo il discusso esonero di De Rossi, l’addio di Lina Souloukou e l’arrivo di Juric le acque non si sono ancora placate e la luce in fondo al tunnel sembra essere molto lontana dal palesarsi. Oltre alle vicende extra campo, sono proprio quelle in campo che ora deludono e non lasciano buone sensazioni.
Stefano Carina non le manda a dire in merito alla brutta sconfitta della Roma contro l’Elfsborg e non tralascia un giudizio sulle parole di Juric a fine partita: “La Roma è offensiva per chi la guarda, per i 600 tifosi che sono andati in Svezia. Tra le altre cose, mi ha colpito molto anche il post-gara di Juric. Poi parleremo dei singoli, dei giocatori che, sinceramente, non possono giocare a questi livelli. Ci siamo esaltati per un dribbling di Abdulhamid, ma Abdulhamid sembra fare un altro sport. Il calcio è un gioco di squadra, si gioca in undici. Soulé è un altro giocatore impresentabile in questo momento, così come lo è Hermoso. So che può sembrare che ce l’abbia con Hermoso, ma è evidente. Hermoso si perde sugli angoli, si dimentica del marcatore diretto, che colpisce di testa indisturbato. E nell’uno contro uno… c’erano due fratelli, mi sfugge il nome di quello più bravo, ma lo punta e praticamente lo lascia lì, sul posto. Hermoso è un giocatore che fa una fatica incredibile, davvero notevole.
Ma poi ci sono le dichiarazioni di Juric. Non puoi dire certe cose. Perché le ha dette? Perché, secondo te? L’intento è chiaro. Lui, secondo me, sta cominciando a sentire la puzza di bruciato. Visto che dopo la partita contro il Monza c’è la sosta, se dovesse perdere a Monza, potrebbe essere richiamato un altro allenatore. Potrebbe essere De Rossi, il che sarebbe incredibile, ma ormai mi aspetto di tutto. Tuttavia, nonostante tutto, si può difendere la squadra usando termini diversi. Non puoi dire, come prima cosa, “ho visto dei miglioramenti impressionanti”. Davvero impressionante è stata la Roma. Bisogna mantenere un minimo di lucidità, perché al momento, per la Roma, è più importante come giochi rispetto a quello che dici“.