Prima la pesante sconfitta contro l’Elfsborg, poi il discusso pareggio di Monza. Il momento della Roma di Juric non è dei migliori. L’avventura del tecnico giallorosso dopo l’esonero di De Rossi sembrava cominciata bene con la buona prestazione contro l’Udinese, poi le migliori previsioni sono state deluse. A condire le amare sensazioni ci sono le polemiche scatenate dagli episodi dubbi andati a sfavore della Roma, ultimo il mancato rigore concesso nella trasferta brianzola. Anche il ds Ghisolfi ha alzato la voce ai microfoni di Sky Sport, invocando rispetto nei confronti della società capitolina. Intanto Juric infonde fiducia ai suoi, continuando a parlare di miglioramenti nei vari post partita.
Non è della stessa idea Tony Damascelli che, ai microfoni di Radio Radio Mattino Sport e News, fa un resoconto meno ottimista del tecnico croato: “La Roma deve ancora cercare un’identità. A centrocampo ha preso un ottimo giocatore, un grande giocatore secondo me, così come in attacco. Il resto, però, mi lascia molto perplesso.
La fase difensiva mi lascia perplesso, e qui vedremo se il lavoro di Juric potrà dare dei risultati, al di là dei rigori concessi o non concessi. La Roma non mi piace, attenzione, non l’ho inserita tra le candidate, né tra quelle che arriveranno tra le prime cinque o sei. Non la vedo ancora come la squadra che tutti conoscevamo, per vari motivi.
Deve uscire da alcuni equivoci, dovuti anche a giocatori che hanno dato moltissimo ma che forse ormai hanno fatto il loro tempo. Sarebbe giusto pensare ad altro. Non è facile perché mancano ancora alcuni giocatori in ruoli importanti, come ad esempio i terzini”.