Fascia verde e ZTL a Roma: riusciremo a evitare queste sbandate falsamente ecologiste? Via alla proroga per l’attivazione prevista per novembre 2025.
“C’è un aspetto specifico: la qualità dell’aria su Roma in questi ultimi dieci anni è migliorata. Bisogna tenerne conto e ad oggi non ci sono studi che certificano la correlazione né scientifica né statistica tra una certificazione dei veicoli e l’elevazione delle centraline”, così espone in diretta Cinzia Pellegrino, senatrice di Forza Italia, intervistata da Francesco Borgonovo che evidenzia come sia necessario fornire soprattutto un’alternativa ai cittadini che hanno bisogno di utilizzare un auto per lavorare e che, soprattutto, non possono permettersi in questo momento di investire su un nuovo investimento: “A questa gente cosa diciamo? che non può entrare e si arrangia?”.
La senatrice specifica inoltre come il nuovo riferimento per la ZTL non comprenderà esclusivamente i centri storici ma abbraccerà la maggior parte della superficie della città: “Per chi abita a Roma Sud inizierà dall’inizio del raccordo, questa zona circoscritta non è tanto tale. Se il tema era rendere la città ‘a passo d’uomo’, Roma non è certamente un piccolo borgo e immaginare un rallentamento sociale di queste dimensioni non è fattibile. A Roma ci sono la maggior parte dei pendolari che entrano per lavorare. Abbiamo due tipi di problemi: uno effettivo che con la ZTL non possono circolare e il fatto che, non potendo utilizzare le macchine che hanno attualmente saranno costretti a comprare una macchina Euro6 o elettrica. Capiamo quanto può essere coercitiva questa dinamica”.