La situazione in casa Roma si fa sempre più intricata. Mentre la squadra naviga nelle zone basse della classifica, il club si prepara ad accogliere il ritorno in Italia dei proprietari americani Friedkin. In questo contesto di incertezza, esplode il “caso Dybala”. La situazione dell’argentino si è ulteriormente complicata nelle ultime ore, con un’esclusione dall’elenco dei convocati che ha destato sospetti e rumors. Ivan Juric, il tecnico della Roma il cui futuro appare sempre più incerto, ha giustificato l’assenza della Joya durante una conferenza stampa, spiegando che Dybala ha avvertito un fastidio fisico durante il riscaldamento. «Paulo non ci sarà, ha sentito un fastidio nel riscaldamento», ha dichiarato Juric, aggiungendo che il giocatore ha una storia di infortuni e che si tratta di un lieve dolore persistente, «una cicatrice che tira un po’ e non lo lascia tranquillo».
L’assenza di Dybala per problemi fisici è stata percepita con sospetto, specialmente dopo la mancata convocazione per l’Europa League e la precedente esclusione contro il Verona. Voci vicine al giocatore sostengono che l’argentino sia stato escluso per scelta tecnica, fatto che ha causato la sua mancata convocazione anche in Nazionale, una situazione che lo ha chiaramente deluso. La settimana scorsa Dybala si è sottoposto a una risonanza magnetica, che ha escluso lesioni di ogni tipo; tuttavia, Juric ha preferito tenerlo fuori dalla lista dei convocati.
Non è sfuggito agli osservatori più attenti che l’accordo tra Dybala e il club prevede un rinnovo automatico del contratto con un sostanzioso aumento di ingaggio, qualora l’argentino raggiungesse il 50% di presenze con minutaggio superiore ai 45 minuti per ogni partita. Questo retroscena ha sollevato dubbi sulla reale motivazione dell’assenza di Dybala: un fastidio fisico o una scelta strategica per evitare l’estensione automatica dell’accordo?