Italia nel caos: niente pagamenti elettronici ▷ Lannutti: “Ora che dicono gli odiatori del contante?”

Ventiquattro ore circa dall’inizio dei disagi e l’Italia si trova ancora alle prese con un grave disservizio nei sistemi di pagamento elettronico.
Il problema, che ha colpito principalmente i circuiti Bancomat, Pagobancomat e Nexi, sta causando notevoli disagi a consumatori ed esercenti in tutto il Paese.
La causa di questo massiccio disservizio è stata identificata in un danno fisico all’infrastruttura di rete di Worldline, il colosso fintech francese responsabile di gran parte dei servizi di pagamento in Europa. Secondo quanto comunicato dall’azienda, i lavori di installazione delle tubature del gas da parte delle autorità locali hanno gravemente danneggiato i cavi e la rete del loro fornitore.

I disservizi hanno colpito una vasta gamma di servizi, tra cui:
• Pagamenti tramite POS in negozi e attività commerciali
• Prelievi da sportelli ATM
• Transazioni online legate a servizi di pagamento gestiti da Worldline
• Operazioni con carte di credito e debito di diversi circuiti e banche

Tra le banche più colpite figurano BPER Banca e Banco BPM, con ulteriori segnalazioni per disservizi relativi al circuito di pagamento Visa.
Nonostante gli sforzi dei tecnici, il ripristino completo dei servizi rimane incerto. Worldline ha dichiarato di star lavorando incessantemente all’individuazione di soluzioni temporanee per riattivare i servizi, in attesa del ripristino dell’infrastruttura fisica danneggiata.
Nexi, uno dei principali gestori di pagamenti elettronici in Italia, ha comunicato che la problematica non risulta ancora risolta e che al momento non ci sono informazioni certe sulle tempistiche di risoluzione.

La Banca d’Italia sta monitorando le difficoltà operative. Nel frattempo, Nexi ha avviato un’indagine e si riserva ogni opportuna azione a tutela degli interessi della società e dei clienti.
Questo incidente ha evidenziato la vulnerabilità dei sistemi di pagamento elettronico e la loro dipendenza da infrastrutture fisiche, sollevando interrogativi sulla necessità di rafforzare le strategie di gestione del rischio e di continuità operativa nel settore dei pagamenti digitali.
Per Elio Lannutti, ex Senatore grillino e fondatore dell’Associazione Difesa Utenti Bancari-Consumatori, si tratta di “Un severo monito a tutti i soloni, che vorrebbero abolire il denaro contante… Dipendere dagli esclusivi pagamenti elettronici, un elevato rischio per la libertà e democrazia”.

Ascoltate l’intervista da Stefano Molinari | 29 novembre 2024