Il Cagliari non ne ha voluto assolutamente sapere di mollare la partita.
E questa precisa volontà si fa vedere dal primo minuto. I padroni di casa passano in vantaggio subito con Zortea, ma ritorna finalmente a segnare Leao, che non timbrava il cartellino dalla sfida contro la Lazio. Ne fa 2 il portoghese: il primo è tutto di Reijnders, che scucchiaia la palla in area servendo il compagno, che deve solo tirare; anche Fofana procura un ottimo assist che attraversa la metà campo avversaria. Leao corre, resiste per quasi venti metri e mette la palla in rete. Ma la squadra di Davide Nicola c’è, e pareggia dopo 5 minuti. Ma la bandierina del fuorigioco spegne l’entusiasmo.
E invece no: non è minimamente sconfortato il Cagliari, che dà l’impressione di poter fare gol in qualsiasi momento, costringendo Theo e Maignan a intervenire magistralmente in due occasioni alla ripresa del match. Il Milan ci mette però del suo. Fofana passa all’indietro il pallone, ma non c’è nessuno. C’è però Zappa, che ne approfitta e mette facilmente la firma del 2-2. Procede la montagna russa dei gol prima con Abraham, poi ancora con Zappa: protagonista assoluto. Il gol che riprende per la terza volta la partita è un capolavoro di coordinazione. Augello crossa dalla sinistra: la palla viene colpita da Zappa in maniera magistrale, al volo, finendo proprio sotto il sette. Maignan non può fare proprio nulla per evitare la disfatta rossonera.