Le parole di Musk sui migranti vanno respinte al mittente: sono l’ultimo esempio delle ingerenze USA

È recentemente intervenuto sul caso migranti in Albania anche Elon Musk, patron di Twitter nonché multimilionario transumanista americano. “Questi giudici devono andarsene”, così Musk ha tuonato. Ordunque, qualunque cosa noi pensiamo del verdetto dei giudici italiani, una cosa deve essere chiara: non può certo essere un milionario americano a dire se debbano andare a casa o rimanere in carica. Non può cioè decidere lui ne far valere ingerenze nelle questioni della nostra nazione. Non sfugga peraltro la spocchia carica di arroganza propria di Elon Musk, che non si sa bene su quale pulpito si sia collocato per pretendere di decidere che cosa debba fare la nostra Italia. E peraltro lasciatemi dire un vecchio vizietto, se così vogliamo appellarlo, della civiltà del dollaro, quello di pretendere di decidere per le altre nazioni ed imporre la propria volontà, scavalcando bellamente la sovranità degli Stati, in questo caso della nostra Italia. Vero è che, come sappiamo, l’Italia figura ad oggi come una colonia di Washington, costellata com’è di basi statunitensi. Se ne contano addirittura più di cento, per chi non lo sapesse.

Ciò che rende impossibile definire democratica la nostra nazione, se è vero come vero che Roma deve obbedire a Washington. Parlare di democrazia in riferimento all’Italia occupata da più di cento basi americane è paradossale come lo sarebbe stato parlare di democrazia ai tempi dell’Atene di Pericle con, supponiamo, una guarnigione spartana insediata sull’Acropoli. Ma se in Italia, come speriamo, sopravvive ancora un barlume di sovranità nazionale, e dirò di più di sovranità mentale e poi anche di dignità, ebbene non si può non respingere al mittente la lugubre dichiarazione di Musk. E questo, ripeto, del tutto a prescindere da ciò che concretamente si pensi del verdetto dei giudici. Si potrà essere anche pienamente in disaccordo con loro, ma in nome di un sano patriottismo bisogna opporsi a ogni ingerenza straniera, difendendo in ogni caso il proprio interesse nazionale e soprattutto, ancora prima, la propria autonomia nazionale.

Peraltro sulla vicenda è intervenuto anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale ha risposto nemmeno troppo obliquamente a Elon Musk e ha detto, “l’Italia sa badare a se stessa”. parole pienamente sottoscrivibili e condivisibili quelle del Presidente della Repubblica. E però ci permettiamo di sottolineare che questa rivendicazione, in forza della quale l’Italia sa badare a se stessa, dovrebbe essere fatta valere sempre e non solo contro Elon Musk. Dico sempre in relazione al fatto che troppe volte in questi anni abbiamo visto indecorosamente la nostra Italia abbassare la testa al cospetto delle imposizioni di Bruxelles o dei diktat di Washington. Allora l’Italia non sapeva badare a se stessa? A quel tempo l’Italia aveva bisogno del tutore esterno che fosse Bruxelles o che fosse Washington? Ebbene, dobbiamo fare nostre le parole di Mattarella.

L’Italia sa badare a se stessa e dobbiamo però applicarle sempre e comunque, non solo, come pure è giusto che sia, contro Elon Musk e contro le sue pretese di ingerenza nella politica italiana. Ma anche contro Bruxelles e contro l’Unione Europea, ma poi anche contro gli Stati Uniti d’America e contro la loro Voluntas, di dominare ed imporre il proprio imperialismo trattando l’Italia e in vero l’Europa tutta come una semplice base militare nel vecchio continente, una base statunitense al servizio dell’imperialismo di Washington. Ecco perché è giunto il momento di ribadire con forza il fatto che la nostra Italia deve essere sovrana e dunque deve saper badare a se stessa sempre e comunque.