Svilar 6
Non vediamo responsabilità sui gol.
Mancini 5,5
Azzecca qualcosa a livello di rifornimenti, contabilizzando anche un assist per la prima rete di El Shaarawy, in altri momenti si smarrisce pure lui.
N’Dicka 6
Nei duelli dice la sua, dopo qualche titubanza iniziale; i tempi di gioco della linea mediana, però, lo sovraespongono col passare dei minuti.
Angelino 4,5
Se gli altri hanno Orsolini sul suo lato, i duelli li perde in sequenza, al netto della buona volontà. Poi ci si mettono pure i rimpalli, perché piove sul bagnato.
Celik 4,5
Comincia così così, per poi finire male.
Koné 6
Il giocatore che meriterebbe altri partner, in mezzo come davanti a sé, oltre a un gioco che gli consenta di innestare le marce alte.
Cristante 5
Nervoso, col passare dei minuti; da un certo momento in poi incapace di razionalizzare la circolazione di palla.
El Shaarawy 6,5
Un’orgogliosa doppietta con in mezzo la svista che porta al terzo gol bolognese. Un apporto generoso, che serve a poco.
Pisilli 6-
Si spegne alla distanza, anche perché gira a vuoto e non per sua colpa. Sull’impegno nulla da dire.
Soulé 5
Con i se e i ma non si va da nessuna parte, traverse comprese.
Dovbyk 4,5
Il liscio finale è la ciliegina senza torta.
Shomurodov 5
È entrato?
Baldanzi 5,5
Trotterella nel nulla.
Dahl 6-
Esordio peggiore non poteva scegliere. Si mostra diligente, perlomeno.
Paredes 5
Nella hit dei fischiati, sempre sul podio. Con la testa già alla “Bombonera”.
Juric SV
Vi sorprende? Non è una provocazione. Uomo solo e mai al comando; inadatto ma non si è ingaggiato da solo; senza la protezione o l’affiancamento di alcun dirigente; con i leader, cosiddetti, dello spogliatoio che sostanzialmente lo hanno ignorato. Con il suo esonero, un altro alibi verrà a mancare.