La nuova Commissione Europea è pronta a partire ma il clima politico è già teso.
La maggioranza Ursola si è incrinata con l’uscita dei verdi, lasciando il progetto politico in una posizione fragile. La nomina di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo ha generato forti contrasti con il PD e con i socialisti che hanno criticato apertamente la scelta definendo il processo una farsa. Nonostante il blocco iniziale, il PPE ha sbloccato l’impasse chiedendo dimissioni preventive per la spagnola Teresa Ribera in caso di accuse formali legate all’alluvione di Valencia.
Il risultato politico, insomma, è una commissione frammentata. verdi sono fuori, mentre il supporto di ECR e Fratelli d’Italia garantisce l’approvazione iniziale. Tuttavia la situazione politica è conclusa.
Il dossier chiave, come le politiche ambientali, rischiano di incontrare resistenze di PPE, ECR e altre destre. Questo scenario preclude a delle tensioni continue tra Parlamento, Commissione e Consiglio europeo. A livello internazionale, quindi, l’Europa è in ritardo.
Mentre Donald Trump sta già definendo la sua squadra, la Commissione europea partirà soltanto dopo Natale, rallentando l’azione in un contesto globale competitivo. Giorgia Meloni celebra quindi la nomina di fitto come una vittoria per l’Italia ma il vero test sarà piuttosto la capacità dell’Unione Europea di rispondere a sfide geopolitiche e industriali future. Quindi la situazione è una situazione nella quale il mondo politico non si rende conto che il mondo degli imprenditori ormai ha detto ciao da tempo alla politica.
Io vedete, anche oggi sto facendo consulenza a imprenditori, ieri, oggi, domani, tutti i giorni, e mi rendo conto di come gli imprenditori quelli che mi contattano dal sito valeriomalvezzi.it non gli interessa assolutamente più nulla di questi giochi politici, del fatto che siamo rappresentati o meno da una parte o dall’altra. Interessa semplicemente della propria azienda, giustamente perché ci sono famiglie in gioco, ci sono mercati in gioco.
Il linguaggio della politica ormai è molto lontano dal linguaggio dell’impresa e soprattutto mentre Cina, America discutono, costruiscono, realizzano per le loro imprese noi ormai stiamo facendo di tutto per distruggere il nostro settore industriale. L’automobile è soltanto un esempio.
Malvezzi Quotidiani – L’Economia Umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi