Vittoria Trump, cosa cambia sulla sanità? ▷ Frajese: “Sembra l’alba di un nuovo giorno”

Con la vittoria di Donald Trump, l’amministrazione statunitense si prepara a un cambiamento radicale con l’introduzione di figure di spicco che potrebbero trasformare profondamente le politiche federali. Tra le scelte previste, Robert F. Kennedy Jr. potrebbe ottenere un ruolo significativo nella gestione delle principali agenzie sanitarie pubbliche, come il CDC, NIH e FDA. Kennedy, noto per il suo scetticismo sui vaccini, potrebbe portare una nuova linea nelle politiche sanitarie, influenzando temi delicati come i programmi vaccinali e la sicurezza alimentare.

Un’altra figura chiave potrebbe essere Elon Musk, che Trump intende inserire a capo di un nuovo “Dipartimento di Efficienza Governativa”. Musk, attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, si concentrerebbe su tagli di spesa e semplificazione della burocrazia federale. Inoltre, nomine come quella di John Ratcliffe e Jeff Clark nei dipartimenti della Giustizia e dell’Interno, potrebbero indicare un forte impegno verso una regolamentazione più permissiva per l’industria energetica e un approccio attivo nei confronti delle questioni legali che coinvolgono lo stesso Trump.

Secondo l’endocrinologo Vanni Frajese, soprattutto per quanto concerne la sanità, le cose cambieranno radicalmente con la nomina di Kennedy Jr.: “Nonostante questo momento non rappresenti una soluzione definitiva a tutte le problematiche, costituisce comunque un grande passo avanti, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di esprimere idee diverse, in particolare in ambiti che mi stanno a cuore, come quello della sanità. Negli ultimi anni, abbiamo vissuto una palese distorsione della verità e dei dati scientifici, oltre a una certa incapacità di comunicare oggettivamente dall’altra parte del “barricata”.

Tutto ciò è stato sostenuto da un sistema ben consolidato, che ha imposto una “verità” dall’alto, spesso priva di basi scientifiche. Invece, la possibilità di analizzare dati in modo aperto, soprattutto in ambito medico, sembra l’inizio di un nuovo giorno. Kennedy ha dichiarato che guiderà non solo il CDC, ma anche l’FDA e altre istituzioni; ha già scritto in un post di prepararsi a fare chiarezza. Non ci sono minacce o intimidazioni, solo la promessa di trasparenza. Oggi, quindi, pur sapendo che non abbiamo trovato un “salvatore”, possiamo dire che nuove prospettive si aprono e che la giornata è positiva“.

Ascolta il commento di Diego Fusaro e Giovanni Frajese ai microfoni di ‘Un Giorno Speciale’ qui | Un Giorno Speciale 6 Novembre