Vincent Candela è stato uno dei grandi protagonisti del calcio europeo degli anni ’90 e 2000. Difensore di talento sopraffino e straordinaria versatilità, è ricordato soprattutto per il suo ruolo nella leggendaria vittoria del titolo mondiale con la Francia nel 1998 e del Campionato Europeo nel 2000. A livello di club, ha scritto pagine importanti con la maglia della Roma, con cui ha vinto lo storico Scudetto nella stagione 2000-2001, diventando un idolo per i tifosi giallorossi. Con il suo stile elegante e la sua intelligenza tattica, Candela ha lasciato un segno indelebile sia in campo che fuori. Ai microfoni di Radio Radio Lo Sport ha commentato l’attuale momento di crisi della Roma.
Sul gol vittoria del Napoli
“L’errore di Angelino sul gol? Non è facile quando cambi così tante volte sistema di difesa. Hummels? Non era il momento di farlo entrare secondo me. Ci sono anche delle responsabilità di Ndicka sul gol”
Sul mancato utilizzo di Soulé
“Soulé non ha fatto bene da inizio anno. Si potrebbe puntare un po’ di più su di lui ma non ha fatto la differenza quando si è visto. Quella con il Napoli non era la partita giusta per farlo rientrare”
Sulla fase difensiva
“La Roma per me deve giocare a quatto in difesa. Al mondo ci sono pochi che sanno giocare a 5 e la Roma non ha gli interpreti giusti. “La mia difesa ideale? Mancini, Hummels, Ndicka, Angelino”
Rischio retrocessione?
“Se la Roma rischia la retrocessione? Mi sembra una follia, sta a 4 punti dalla zona retrocessione ma non penso. Ha qualità, non per lo scudetto, ma non penso proprio possa rischiare per la retrocessione”
Su Dybala e l’ingresso a due minuti dalla fine
“Non ha senso far entrare Dybala a due minuti dalla fine. Io al posto di Dybala la vedrei quasi come un’offesa. Ci sono giocatori e giocatori, lui è uno dei più importanti. Tre minuti? Neanche il tempo di riscaldarsi. Non ho capito i cambi di Ranieri”
Su Hummels
“Hummels ha esperienza internazionale, mi aspettavo di vederlo in campo già due mesi fa. Bisogna puntare su di lui, ma se si cambia continuamente la difesa non può essere facile per nessuno”
Da cosa dovrebbe ripartire la Roma?
“Quando arrivai alla Roma era un momento di grande crisi. Ho vissuto anche i cinque allenatori del 2005. Oggi quello che farei è ripartire dal sistemare le gerarchie societarie. La Roma bisogno di una figura che conosca il calcio, a partire dal settore giovanile”
Su un possibile ritorno di De Rossi
“Credo che De Rossi accetterebbe una seconda chiamata dalla Roma. Non è facile per come è stato trattato, ma ci può essere un chiarimento se ognuno si prende le proprie responsabilità. Può essere una soluzione affiancato a Ranieri, potrebbe essere proprio l’alternativa giusta”