“Noi abbiamo avuto una seconda e una terza ondata che hanno fatto una quantità di vittime, non avevamo un servizio resiliente“. Per Nino Cartabellotta è questo il sunto di ciò che nelle prime fasi della pandemia non ha funzionato. Glie ne è stato chiesto conto in Commissione Covid in quanto rappresentante di Gimbe, fondazione che doveva fornire le evidenze scientifiche sulla salute pubblica. Dopo dei lunghi interventi del senatore grillino Colucci – definiti dal presidente Lisei “ostruzionistici” – è intervenuto Cartabellotta, per il quale “l’efficacia del lockdown della prima ondata faceva ritenere saggio che attività ricreative come quella sciistica fossero il danno meno importante per l’economia del Paese ma che sicuramente tutelava la salute delle persone“.
Sfuggente la risposta al deputato Alberto Bagnai, che chiede cosa disse Gimbe all’epoca di “abbraccia un cinese”, nonché delle affermazioni sul virus che non avrebbe più avuto il vigore di prima, datate estate 2020: “Non dicemmo nulla“, poi “abbiamo prodotto poca ricerca pubblica“, dice Cartabellotta.
Ascoltate il commento di Alberto Bagnai a “Lavori in Corso” | 3 dicembre 2024
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