La Dea fatica ma non sbaglia: serve carattere e il miglior Carnesecchi per portare a casa la vittoria

L’Atalanta espugna l’Unipol Domus con un sofferto 1-0, deciso da una zampata di Nicolò Zaniolo, ma il match ha raccontato molto di più di quanto il punteggio possa suggerire. Nel primo tempo, i nerazzurri hanno provato a prendere il controllo della gara, ma il Cagliari si è dimostrato tutt’altro che rinunciatario. Guidati da un ispirato Luvumbo, i sardi hanno saputo creare diverse occasioni da gol, trovando però sulla loro strada un Carnesecchi in stato di grazia. Decisiva una tripla parata del portiere atalantino, capace di neutralizzare le conclusioni ravvicinate di Piccoli e compagni in un momento di massimo slancio per i padroni di casa.

La ripresa si è aperta con una nuova fiammata dell’Atalanta, che però ha rischiato di perdere terreno quando il Cagliari ha ripreso coraggio nonostante l’uscita per infortunio del brillante Luvumbo. A decidere il match è stato l’ingresso di Zaniolo, che al 65’ ha finalizzato un’azione corale orchestrata da Samardzic e Bellanova, sfruttando al meglio il suo primo pallone giocabile. Dopo il vantaggio, la Dea ha sfiorato il raddoppio con Lookman, il cui tiro si è stampato sul palo. Nel finale, i sardi hanno continuato a lottare con grande determinazione, sfiorando il pari in più occasioni, ma trovando sempre un insuperabile Carnesecchi, autore di almeno cinque interventi decisivi.

Il match ha evidenziato due anime diverse: da un lato un’Atalanta solida, capace di reggere l’urto nei momenti di difficoltà, dall’altro un Cagliari coraggioso, che avrebbe forse meritato qualcosa in più. La squadra di Gasperini esce con tre punti fondamentali e la consapevolezza di avere un portiere decisivo e una panchina di qualità, mentre i rossoblù di Nicola si consolano con una prestazione di carattere che lascia ben sperare per il prosieguo del campionato.