Il 14 dicembre 2024 è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada italiano, introducendo significative modifiche per incrementare la sicurezza stradale. Tra le principali novità, spicca l’inasprimento delle sanzioni per l’uso del cellulare durante la guida e i test salivari per la guida in stato di alterazione da sostanze. I tamponi sono proprio uno dei punti più discussi, le controversie non mancano. Inoltre, per contrastare la guida in stato di ebbrezza, sono state introdotte sanzioni più severe, con multe che possono raggiungere i 6.000 euro e sospensioni della patente fino a due anni, a seconda del tasso alcolemico rilevato.
Vanni Frajese ha commentato ai microfoni di Un Giorno Speciale la nuova stretta sul codice stradale: “Secondo me, è necessario fare una distinzione: una cosa è chi guida in stato di ebbrezza, ad esempio per l’alcol, e un’altra è chi si trova in uno stato di insicurezza per aver assunto psicofarmaci o altre sostanze. Ritengo giustissima questa differenziazione. Inoltre, il fatto di poter rilevare tracce di sostanze addirittura nei capelli, anche in modo passivo – ad esempio se qualcuno fuma accanto a te e tu ne assorbi una minima quantità senza alcun effetto psicotropo – e applicare la stessa normativa prevista per chi mette realmente in pericolo la vita altrui con comportamenti scorretti, mi sembra francamente una follia.
Credo che questa sia la legge più stringente mai introdotta a livello globale, e non ha nulla a che vedere con la sicurezza. È, piuttosto, una forma di criminalizzazione totale“.