Como-Roma, le pagelle di Paolo Marcacci

Svilar 7
Deve rispolverare il campionario dei suoi migliori interventi fra i pali, il che dà la misura della prestazione collettiva dei compagni. Anche dopo i due gol presi nel finale, pensate.

Celik 4,5
Quasi mai dà la sensazione che la fascia di competenza, nella parte bassa, sia ben presidiata. Poi peggiora, anche lui, nel naufragio collettivo.

N’Dicka 5
Fa il suo, in modo anche spartano; aggiungiamo che la fase difensiva la complica una mediana che gestisce palla in modo a volte casuale, inoltre Hermoso lì accanto non sembra aiutarlo, per usare un eufemismo. Però il gol di Gabrielloni ce l’ha quasi tutto sul groppone.

Hermoso 4,5
Ne combina troppe, alcune potenzialmente gravi, contro altri attacchi la Roma avrebbe pagato dazio in modo anche numericamente amarissimo. Come gestisce il pallone?

Abdulhamid 5 –
Meno pallone, meno metri di campo, meno sorrisi, oggi.

Koné 5
Palleggio insolitamente faticoso, poca comunicazione con Le Fée a dispetto della lingua, qualche svagatezza non da lui. Non razionalizza mai la manovra da par suo, non le dà velocità, come da lui ci si aspetterebbe. Come stava, però?

Le Fée 5 –
Quello che di buono nei primi venti minuti fa nella trequarti avversaria lo spreca con una serie di alleggerimenti pericolosissimi davanti alla difesa. Da rivedere, troppo leggero e incerto in copertura.

Angelino 6
Intensità, palloni messi in mezzo e qualche pregevole giocata.

Saelemaekers 5,5
Si smarrisce alla distanza. Inizio con presenza e preziosismi vari nella trequarti del Como, poi un crescente anonimato.

El Shaarawy 5
Trova traffico in mezzo e non mette mai nemmeno la terza.

Dybala 5,5
Proprio perché suoi sono i lampi, o lampetti, più significativi, da lui in occasioni come questa ci si aspetta che incida in modo decisivo. Così non è stato, a parte la qualità del piede.

Dovbyk 4,5
Siccome si giocava dalle parti di Renato Pozzetto, diciamo che Artemio oggi non sarebbe andato in porta nemmeno col trattore.

Pisilli 6 –
Copre male in occasione del primo gol comasco, sul lato da cui parte il cross, ma dà la sensazione che con Koné in non perfette condizioni lui andava utilizzato prima, se non addirittura dall’inizio.

Pellegrini 5,5
Quasi non giudicabile, in una tonnara di centrocampo in cui le onde delle folate comasche (!) sbattono la Roma di qua e di là.

Mancini 6
Cerca di mettere una pezza, di turare le falle.

Soulé 5
Entra per aumentare il caos.

Ranieri 5
Quando dice – Il Como ha fatto di tutto per vincerla – boccia automaticamente anche il modo in cui lui ha preparato la partita e le scelte conseguenti.