L’Italia è uno dei maggiori contribuenti al bilancio dell’Unione Europea.
Terza posizione, per dirla tutta, pur essendo al 12esimo posto per Pil pro-capite.
Il Bel Paese è inoltre un contributore netto: sono nel 2021 il bilancio del dare-avere europeo ci ha favorito. Generalmente però non è così, e una lista di Paesi membri ci sorpassa in questo. Fior fior di miliardi vengono affidati alle cure europee, o magari anche nelle mani della guerra, dato che fondi propri dell’UE non esistono. Il tasso di risparmio delle famiglie italiane è sceso negli ultimi 40 anni, mentre l’avanzo primario è uno dei più alti del mondo. Nel contesto interno dell’Italia però di questo se ne parla ben poco. A catturare l’attenzione (e un’infinita rabbia sociale tra connazionali) sono le notizie sugli evasori fiscali: secondo studi riportati di tanto in tanto dai giornali, generalmente almeno metà della popolazione non dichiarerebbe redditi, quindi non pagherebbe le tasse.
Tutto vero? E sarà davvero questa la causa delle risorse limitate a disposizione?
Il confronto in diretta tra Mario Tozzi e Fabio Duranti.
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