Il Capodanno 2024 a Roma ha visto Tony Effe al centro di una controversia che ha portato a un inaspettato cambio di programma. Il noto rapper romano era inizialmente previsto per esibirsi al tradizionale concerto del Circo Massimo, ma è stato escluso dall’evento su decisione del sindaco Roberto Gualtieri. La scelta è stata motivata dalle critiche di un’associazione contro la violenza sulle donne, che ha definito i testi del rapper misogini e sessisti.
In risposta all’esclusione, Tony Effe ha prontamente organizzato un proprio concerto di Capodanno al Palazzo dello Sport di Roma, noto anche come Palaeur. L’evento, prodotto da Vivo Concerti, è stato annunciato come una serata speciale con ospiti e sorprese. Il concerto, definito “low cost” con un biglietto dal prezzo popolare di soli 10 euro, ha registrato il tutto esaurito, come annunciato dallo stesso artista sul suo profilo Instagram.
I cancelli del Palazzo dello Sport apriranno alle 20:00, con l’inizio della festa previsto per le 21:30. Il programma include un djset di Sick Luke e quattro ospiti speciali ancora non rivelati, promettendo ai fan un’esperienza musicale coinvolgente.
La controversia ha però prodotto diversi interrogativi ben più ampi, come ad esempio su cosa sia arte e cosa non lo sia, ma anche dove si può spingere, eventualmente, una provocazione.
Secondo Vittorio Sgarbi, “l’arte si può spingere oltre ogni confine: compito dell’artista è rappresentare quello che non è stato rappresentato prima, vedere quello che altri non hanno visto. Il senso dell’arte è far vedere il mondo come non è stato visto prima, avere una capacità di prolungare lo sguardo, farlo diventare penetrante rispetto a una realtà che si conosce in modo limitato. L’arte è un approfondimento, un modo per dire e far sapere quello che l’umanità rappresenta. Non esiste un limite alla rappresentazione dell’arte“.
Ascoltate l’intervento da Francesco Vergovich | Un Giorno Speciale, 31 dicembre 2024
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