Gp Qatar ▷ Le pagelle di Paolo Marcacci

Max Verstappen 10
Nel momento in cui potrebbe veleggiare dopo aver messo in bacheca il quarto alloro iridato, si regala una gara da calcolatore assoluto, dopo una partenza arrembante.

Charles Leclerc 9
Apparentemente frenato dalla strategia iniziale, ha fatto fronte a ogni problematica, compresa la mancanza di acqua per reidratarsi. Gara di lucidità assoluta e performance da testa sgombra: quella che dovrà sempre avere, dalla prossima gara al Mondiale 2025, durante il quale in ogni caso ci si aspetta da lui la massima utilità per la Ferrari.

Le chance Ferrari per il titolo Costruttori 7
Ventuno punti di svantaggio ma quarantaquattro complessivamente in palio: si può fare; non sarà facile ma in McLaren qualche autogol continuano a farselo e, in ogni caso, a Yas Marina la questione sorpassi sarà un po’ più fluida. Ci vorrà un Sainz meno rallentato e più nel vivo della bagarre. Saranno decisive le gomme, ancora una volta, in relazione al passo – gara.

Carlos Sainz 6
Ha dovuto battagliare soprattutto con il problema al cambio e con la sfortuna che lo ha visto rientrare appena prima della safety car: la sua gara sarebbe stata diversa, aveva dato l’idea di poter interpretare la monoposto al meglio per la seconda parte.

Mercedes 5
Troppi, evidenti problemi nell’ambito del degrado degli pneumatici; macchina più che buona, stabilizzatasi ad alti livelli come potenziale soprattutto sul giro secco, ma “bulimica” quanto a masticazione del battistrada.

Sergio Perez 3
Quando ci si domanda come mai la Red Bull, il team di Verstappen, non sia in corsa per il Mondiale Costruttori, la risposta è nel suo nome, che traduce un apporto quasi nullo in termini di punti. Un buon pilota, molto veloce, grintoso, smarritosi però chissà dove.