Può sorridere Claudio Ranieri. La Roma andata in campo contro il Braga sembra una squadra rinnovata. L’abbraccio tra il tecnico testaccino e il capitano, Lorenzo Pellegrini, rappresenta la copertina del film di questa serata che sorride ai giallorossi. Segnali positivi da tutti, tra cui, il gol di Pellegrini, la partita esuberante di Manu Konè, la leadership di Hummels, l’intraprendenza di Saud Abdulhamid. Proprio il saudita sembra incarnare a pieno il nuovo entusiasmo portato a Trigoria dal ritorno di Ranieri: la Roma ha voglia di rinascita, di voltare pagina e riscrivere la storia di una stagione disastrosa fino a questo punto. Il sonoro tre a zero rifilato ai portoghesi in gita nella capitale rispecchia a pieno l’andamento di un match dominato e gestito al meglio. Tra entusiasmo e voglia di riscatto, fa storcere il naso l’ennesima prestazione a secco di gol per Artem Dovbyk, l’ucraino si spende per la buona riuscita della manovra offensiva ma non punge mai.
Luigi Ferrajolo ha commentato ‘A Botta Calda’ la rotonda vittoria della Roma: “Al di là dell’inconsistenza del Braga, bisogna dire che stasera abbiamo ritrovato un po’ di Roma. Questa partita ci ha dato la conferma che Ranieri ha sbloccato la squadra, gli ha dato un ritmo, un’organizzazione in campo che aveva perso con Juric. Risultato mai in discussione, poteva farne altri cinque o sei, le occasioni sono state tantissime e dovevano, forse, essere gestite meglio. Abbiamo ritrovato Pellegrini, un giocatore perso da tempo. Chiedo scusa per quello che ho detto in altre circostanze su Abdulhamid, ho scoperto in parte un buon giocatore. Ha fatto cose buone, ha giocato con cognizione. I limiti di questa squadra sono stati due stasera: Soulé che ha sbagliato due gol facilissimi e Dovbyk che ha fatto qualcosa di buono ma si è dimostrato ancora una volta impacciato, legato. Una serata che è stata quasi un allenamento, testa a Como. Sarà una partita scorbutica e difficile. La Roma di stasera ci ha confermato i progressi già intravisti e in gran parte da attribuire a Ranieri. Ho quasi paura a fargli tutti questi elogi, ma se li merita“.