Clamoroso Zuckerberg: annuncia la fine dei fact checker su Meta ▷ “Basta, siamo andati oltre”

Svolta epocale nel mondo tech.
Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta, ha annunciato di voler rimuovere il sistema dei fact checkers da Facebook, Instagram e Threads. Lo ha annunciato con un video pubblicato proprio su Facebook: “Ho creato i social media per dare voce alle persone. Cinque anni fa ho tenuto un discorso a Georgetown sull’importanza di proteggere la libertà di espressione. E ci credo ancora oggi. Ma negli ultimi anni sono successe molte cose“. Il patron di Meta parla senza filtri di un forte attacco alla libertà d’espressione su internet, sostenuto da “governi e media tradizionali” che “hanno spinto per censurare sempre di più“.

Non si tratta della prima uscita di questo genere. “Penso che una buona parte dell’establishment si sia confuso su numerosi elementi fattuali e abbia chiesto di censurare moltissime notizie che, a posteriori, si sono rivelate quantomeno dibattibili se non addirittura vere“, aveva detto Zuckerberg da Lex Fridman nel 2023.

Ora è dietrofront totale sui sistemi informatici che fino a oggi hanno censurato contenuti sui canali di Meta: “Abbiamo costruito molti sistemi complessi per moderare i contenuti. Ma il problema dei sistemi complessi è che commettono errori. Anche se per sbaglio censurano solo l’1% dei post, si tratta di milioni di persone. E siamo arrivati a un punto in cui ci sono troppi errori e troppa censura. Le recenti elezioni sembrano anche un punto di svolta culturale per dare nuovamente priorità alla parola. Quindi torneremo alle nostre radici e ci concentreremo sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre politiche e sul ripristino della libertà di espressione sulle nostre piattaforme“.

La nuova direzione di Meta

Zuckerberg annuncia la nuova direzione dei suoi social in alcuni punti. Il nuovo approccio principale? Sarà simile a quello adottato da Elon Musk su X. Lo storico fondatore di Facebook ha dichiarato che da ora in poi saranno le “note della comunità” a moderare i contenuti online. Se funzioneranno come sul social di Musk, saranno gli utenti stessi a creare una rete dove suggerire la presenza di errori o di fake news.

Ci sbarazzeremo dei fact checker e li sostituiremo con note comunitarie simili a X“.

Zuckerberg infine si sbilancia: “Dopo l’elezione di Trump nel 2016, i media tradizionali hanno scritto senza sosta di come la disinformazione fosse una minaccia per la democrazia. Abbiamo cercato in buona fede di rispondere a queste preoccupazioni senza diventare gli arbitri della verità. Ma i fact checker si sono rivelati troppo politicamente di parte e hanno distrutto più fiducia di quanta ne abbiano creata. Quello che è iniziato come un movimento per essere più inclusivo è stato sempre più usato per chiudere le opinioni e per escludere le persone con idee diverse, ed è andato troppo oltre“.

Guarda qui il video tradotto in italiano.