Nelle ultime settimane il mercato obbligazionario globale ha vissuto una fase complessa, ma il buono del tesoro pluriannuale italiano ha mantenuto una notevole stabilità, nonostante il rialzo generalizzato dei tassi di interesse.
A dicembre 2024 Roma ha rimborsato 13,1 miliardi di titoli in scadenza, un dato rilevante rispetto ai 4 miliardi di Berlino e agli appena 0,2 miliardi di Parigi. Questo ha rafforzato molto la fiducia degli investitori. Dalla fine di novembre il rendimento del buono del tesoro pluriennale decennale è aumentato di 51 punti base.
In linea con i titoli francesi e solo leggermente inferiore ai 54 punti del Bund tedesco, ai 59 del gilt inglese e ai 57 del T-Bond statunitense. L’inflazione italiana, pari all’1,4% dicembre contro il 2,4% dell’Eurozona, ha favorito i titoli italiani, che beneficiano anche della loro liquidità e della flessibilità come strumenti finanziari. A questo punto possiamo dire che il Ministero dell’Economia, con un avanzo di cassa di 8 miliardi e 36 miliardi disponibili presso Banca d’Italia, ha annullato le aste dei titoli di fine anno e nel contesto europeo l’instabilità politica e fiscale di Parigi e di Berlino contrastano con la stabilità del Governo italiano che gode di un crescente favore da parte degli investitori.
In un recente sondaggio del Financial Times il 58% degli economisti ha indicato la Francia come il paese più a rischio di debito pubblico contro appena il 7% dell’Italia. Pensate come cambia la vita. Il 58% degli economisti ritiene la Francia più insolvente dell’Italia.
Solo il 7% ha votato per l’Italia. La domanda allora sorge spontanea. È davvero la forza dei fondamentali economici? Oppure stiamo sottovalutando il peso di scelte politiche e dinamiche di mercato? Ma soprattutto la domanda che mi pongo io è cosa c’entra questo con le imprese italiane? Con le piccole imprese italiane, con le medie imprese italiane, con le micro imprese italiane che fanno il 99% del nostro mercato.
Ecco noi continuiamo a parlare di finanza e tutti i commentatori continuano a parlare di finanza. Io per mio mestiere a fine mese il 27 gennaio farò un webinar sul mio canale valeriomalvezzi.it, sarà gratuito e parlerò a piccoli imprenditori, facendo parlare ai piccoli imprenditori e non sentirete parlare di finanza, sentirete parlare dei veri problemi delle imprese che sono problemi di strategia, sentirete un linguaggio e un’attenzione ai problemi completamente diversa da questa.
Malvezzi Quotidiani – L’Economia Umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi