Una nuova inchiesta sulle “grooming gangs” non s’ha da fare.
Così ha deciso il recentissimo voto alla Camera dei Comuni inglese riguardo alla richiesta da parte dei Conservatori di iniziare una nuova indagine sugli stupri avvenuti in Gran Bretagna negli ultimi 30 anni. Il laburisti di Starmer hanno votato contro la proposta: 364 voti contro 111 favorevoli. Lo scandalo delle gang degli “adescatori” è tornato di attenzione internazionale dopo le accuse di Elon Musk su X contro il Primo Ministo Keir Starmer, secondo Musk il “complice dello stupro della Gran Bretagna quando fu a capo della Procura della Corona per 6 anni” – tra il 2008 e il 2013.
Una storia “insabbiata” secondo molti commentatori nel Regno Unito a causa dell’origine pakistana dei criminali. Nel 2014, fu un rapporto indipendente portato avanti da Alexis Jay a scrivere nero su bianco che le forze dell’ordine, locali e non, avrebbero “minimizzato” per paura di essere etichettati come “razzisti”. “Il personale in prima linea – si legge nel rapporto – sembrava confuso su ciò che avrebbe dovuto dire e fare e su ciò che sarebbe stato interpretato come “razzista””. L’inchiesta in questione aveva portato alla luce violenze sessuali su 1400 bambini di età superiore ai 16 anni da parte di uomini anglo-pakistani.
Sul tema il Primo Ministro inglese ha parlato più volte di “islamofobia“. Il The Times ha riportato come anche il termine “grooming gangs” sia stato oggetto di un rapporto della policy laburista nel 2019, che lo evidenziava come “razzista”.
Ora la divisione c’è anche sul lato dell’opposizione, con Farage, di Reform UK, che accusa la leader dei Tories, Badenoch, di avere poca credibilità. “Cos’hanno da nascondere?“, commenta sempre Farage su X riferendosi invece al governo di Starmer, destinato a far discutere ancora a lungo.
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