Conceicao la ribalta a Motta: Juve in blackout, Milan in finale

Quando si dice due facce della stessa medaglia. Il primo tempo della semifinale di Supercoppa Italiana tra Juventus e Milan si è concluso con i bianconeri in vantaggio per 1-0 grazie al gol di Yildiz. Poi sono bastati due minuti per rendere dolce l’esordio di Conceicao sulla panchina rossonera.
Il gol di un giocatore che non sarebbe dovuto partire titolare sembra indirizzare il favore le stelle verso la serata di Thiago Motta. L’azione è partita da una grande giocata a centrocampo di un Samuel Mbangula in grande spolvero, che ha servito in profondità Yildiz. Il giovane talento turco ha ricevuto palla e si è involato verso l’area di rigore rossonera. Arrivato al limite, Yildiz ha liberato un potente tiro di destro che si è insaccato sotto la traversa, nell’angolino alto della porta difesa da (un incolpevole?) Maignan.
È un gol di pregevole fattura, che evidenzia le qualità tecniche e la freddezza sotto porta del classe 2005. Da segnalare però un errore di Theo Hernandez, l’ennesimo della stagione, in fase difensiva.
Per il giovane attaccante bianconero si tratta della prima rete in Supercoppa Italiana, arrivata proprio al suo esordio nella competizione. Un altro gol importante per Yildiz, che si sta rivelando sempre più decisivo nelle partite che contano.

Il match dell’Al-Awwal Park di Riad ha visto la Juventus partire meglio e creare alcune occasioni pericolose. Al 45° minuto il solito Yildiz ha avuto un’altra chance per raddoppiare, ma non è riuscito a concretizzare.
Il Milan ha provato a reagire con Fofana, che ci ha provato al 44° minuto senza successo. La difesa juventina però scricchiola: in precedenza Pulisic era stato anticipato in una potenziale occasione da gol; da segnalare anche un rischio corso da Di Gregorio al 32° minuto. I sintomi di un secondo tempo più nero, che bianco.

Nonostante la Juventus fosse partita forte anche nella ripresa, sfiorando il raddoppio con Yildiz e Vlahovic nei primi minuti, il Milan è riuscito gradualmente a prendere il controllo del match. Quella della punta serba resta l’ennesima prestazione impalpabile, coronata da un gol fallito più per demeriti personali, che per il provvidenziale intervento di Thiaw a deviare il pallone poco prima che arrivi sul piattone dell’attaccante.
Al 70’ arriva l’episodio chiave: Locatelli commette un fallo che dire ingenuo è poco su Pulisic in uscita dall’area di rigore. L’americano spiazza Di Gregorio e pareggia i conti. Poi è suicidio bianconero.

Galvanizzato dal pareggio, il Milan ha continua a spingere e al 74’ trova il gol del sorpasso, seppur in maniera fortunosa. Un cross di Musah si infrange su Gatti, beffando Di Gregorio e regalando il 2-1 ai rossoneri.

Nei minuti finali la Juventus tenta il tutto per tutto, inserendo Fagioli e Weah. L’occasione più ghiotta capita a Gatti, ma Gabbia devia il pallone della resilienza e regala la finale ai suoi. Un dolce buongiorno per Conceicao, un incubo per Thiago Motta.