Proprio quando sembrava tutto fatto, l’affare Lazio-Casadei è saltato improvvisamente nella notte fra il 30 e il 31 gennaio. Si tratta di un brutto colpo per i biancocelesti, che si trovano a rinunciare a uno dei giovani italiani più promettenti del momento, specie in una zona del campo, la mediana, dove la mancanza di alternative si sta trasformando sempre più in un problema.
Ma cosa è successo dopo che i biancocelesti avevano già trovato l’accordo con i Blues per un prestito con obbligo di riscatto a 13 milioni di euro? Entrambe le squadre erano più che soddisfatte dell’operazione. La Lazio avrebbe preso un profilo futuribile e calzante per il suo centrocampo, mentre gli inglesi sarebbero riusciti a fare cassa con un calciatore mai veramente coinvolto nel progetto tecnico. E anche con Casadei era ormai tutto definito, con i capitolini che avevano finalmente limato le distanze con le richieste degli agenti del giocatore.
Da 13 a 15 milioni: la voglia del Chelsea di sparigliare le carte
Secondo quanto raccolto dal direttore Ilario Di Giombattista, “Fabiani ha ricevuto una chiamata dagli intermediari dell’operazione, che hanno comunicato l’intento del Chelsea di riaprire la trattativa a una cifra più alta, compresa fra i 15/16 milioni di euro“. Un rilancio imprevisto dopo l’accordo già raggiunto, che ha molto indispettito il DS Fabiani e tutta la Lazio, che ha scelto di prendere posizione non cedendo alle richieste dei Blues e rinunciando definitivamente all’acquisto del giocatore.
Al di là del discorso economico, è stato il comportamento del Chelsea a portare alla scelta di mollare la pista che portava a Casadei, che stando alle notizie degli ultimissimi minuti è sempre più vicino a vestire la maglia del Torino, che ha battuto la concorrenza anche del Porto del presidente Villasboas.
Duro il commento di Furio Focolari: “Non è una novità che gli agenti spingano sulle commissioni. La Lazio che fa? Dorme da piedi? Non si può essere così intransigenti, si tratta della normalità. Sul mercato, nel portare a termine ogni operazioni devi per forza tenere conto delle commissioni. Questa vicenda mi ricorda molto la storia di Burak Ylmaz. La Lazio l’aveva praticamente preso, ma anche in quel caso l’acquisto saltò per via delle commissioni. Io capisco perfettamente la rabbia dei tifosi. Perdo una trattativa contro l’Inter? La Roma? Ok. Ma come si può accettare di essere scavalcati da una società del livello del Torino? In questo momento la dimensione del club del presidente Cairo è inferiore rispetto alla Lazio“.
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