Marinelli e quei sermoni sul ventennio ▷ Terranova: “La sua sta diventando una sceneggiata”

Continua a far discutere ‘M – il figlio del secolo‘, la serie tratta dal romanzo storico di Antonio Scurati che ripercorre l’ascesa di Benito Mussolini al potere. Oltre alla fedeltà storica dei contenuti, infiammano il dibattito mediatico le dichiarazioni reiterate di Luca Marinelli, l’attore protagonista che interpreta il duce: “Da antifascista, il fatto di aver dovuto sospendere il giudizio per 10 ore al giorno per sette mesi è stato devastante dal punto di vista umano. Per affrontare quei momenti, dovevo pompare il mio lato oscuro, ed è stato un processo molto doloroso“.

Annalisa Terranova ha commentato ai microfoni di ‘Un Giorno Speciale’ le dichiarazioni di Marinelli: “L’ho trovata fuori contesto e pendente al grottesco. Questo, ovviamente, non toglie nulla alla bravura di Marinelli, che abbiamo apprezzato anche in altri film.

Insomma, probabilmente non era il personaggio adatto per lui. Mussolini, infatti, ha molte sfumature: c’è il giovane Mussolini, poi il Mussolini all’apice del potere, e infine il Mussolini degli ultimi giorni, quello, tra l’altro, interpretato da Rod Steiger. Quindi, non esiste un unico Mussolini. Quando Marinelli dice “mi sono calato nella parte oscura dell’umanità”, mostra di aver affrontato questo personaggio con una serie di pregiudizi che, secondo me, un attore non dovrebbe avere. Se davvero la cosa era così devastante, poteva rifiutare il ruolo. Del resto, non è che Mussolini sia stato interpretato solo da Marinelli: molti attori lo hanno fatto prima di lui. C’è stato Bruno Ganz, ad esempio, che ha interpretato Adolf Hitler, e anche altri. Nessuno, però, ha fatto questa sceneggiata etico-retorica come Marinelli, tra “sono devastato”, “angosciato”, “ho parlato con la nonna”, eccetera“.