Robert Fico, lettera aperta a Zelensky ▷ “Non rispondo alle provocazioni, parliamo di gas russo”

Ancora tensioni tra Slovacchia e Ucraina.
L’annosa questione del gas russo scalda gli animi di Zelensky, mentre preoccupa quelli di Robert Fico e dell’Unione Europea, ora priva di gas russo a causa della decisione di Kiev di non rinnovare i contratti di fornitura con Gazprom. Così inizia davvero la scalata del prezzo del gas in Europa: per le bollette si prevede un grave aumento dei costi, sia per privati cittadini che per le aziende. Il premier slovacco è stato tra i primi, o forse l’unico, a cercare di far tornare Zelensky sui suoi passi. Vladimir Putin ha reso chiaro qualche settimana fa che la Russia è sempre stata “favorevole alla depoliticizzazione delle questioni economiche”.

E’ una delle più grandi sconfitte della Russia“, ripete invece Zelensky. L’Europa rassicura: “L’Ue è ben preparata ad affrontare la fine del transito del gas attraverso l’Ucraina, grazie agli sforzi di collaborazione della Commissione e degli Stati membri“.
Il 13 gennaio, Robert Fico ha deciso di tentare un altro colloquio con il presidente ucraino.
In un video pubblicato su Facebook ha spiegato la lettera che ha poi inviato a Zelensky.

Non intendo rispondere alla sua dichiarazione, perché non intendo aggravare ulteriormente le tensioni“, dice Fico riferendosi a un tweet di Zelensky (“È un bene che il Primo Ministro slovacco Fico sia finalmente tornato dalla sua vacanza in un lussuoso hotel in Vietnam e ora sia a Bratislava. Per lui, personalmente, deve essere una sfida: passare dal vivere nel lusso al cercare di correggere i propri errori. È stato un errore ovvio per Fico credere che i suoi loschi piani con Mosca potessero continuare all’infinito“).
Voglio concentrarmi solo sulla risoluzione – continua il premier slovacco – della situazione relativa alla sospensione del transito del gas“.
Segue allora un invito personale in Slovacchia, prontamente rifiutato da Zelensky, che rilancia sempre su X: “Ok, vieni venerdì a Kiev“.