Quando il prof. Valerio Malvezzi parlava in diretta (il 30 ottobre 2019) di “otium” e “negotium”, il primo termine veniva tradotto dai sistemi di Google Traduttore con “disoccupazione”. A oggi la traduzione di “otium” è stata corretta in “tempo libero”, a segnale che, forse, qualcosa si è mosso negli anni, almeno a livello filosofico. Quello che non andava con la traduzione precedente era il concetto: otium (cioè ‘tempo libero’) è uguale a “non avere un lavoro”, o meglio “non produrre nulla”. Un piccolo esempio, secondo l’economista, di un modello neoliberale che induce a considerare negativamente il tempo fuori dalla produzione. Perché e a che scopo? Riascoltate qui le parole del prof. Malvezzi.
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