Ora Zelensky vuole tagliare il gas all’Europa credendo (erroneamente) di danneggiare Putin

E adesso arriva la decisione del guitto Zelensky, attore nato con la N maiuscola, prodotto in vitro di Washington, se non di Hollywood.

Per inciso, l’attore più pagato di tutti i tempi. La decisione del guitto di Kiev è la seguente: tagliare il gas all’Europa, impedendone il transito dalla Russia attraverso l’Ucraina.

Una scelta della quale il guitto Zelensky va molto orgoglioso, addirittura cantando baldanzoso vittoria sulla Russia di Putin. Infatti, il guitto sostiene che questa è la mossa vincente contro la Russia. Ma ne siamo realmente certi? Per quel che ne sappiamo, la Russia di Putin potrà seguitare a vendere indisturbatamente il proprio gas verso Oriente, magari alla Cina e ad altri paesi della cosiddetta area BRICS.

Ciao! La verità è che la mossa accelerata del guitto di Kiev va a colpire non tanto la Russia di Putin quanto l’Europa. Europa che adesso si trova letteralmente alla canna del gas, come usa dire, vedendosi costretta a rifornirsi dall’America, pagando il gas a prezzi letteralmente esorbitanti. Dunque, la mossa del guitto di Kiev sembra diretta contro l’Europa più che contro la Russia, checché egli ne dica.

L’Europa seguita stoltamente a mandare danari e armi al guitto di Kiev, peraltro dicendo contraddittoriamente di volere la pace, un po’ come un medico che dicesse di voler combattere il diabete e intanto somministrasse massicce dosi di zucchero al paziente. E in cambio, con gesto di somma gratitudine, davvero l’attore nato con la N maiuscola chiude il gas all’Europa e lascia l’Europa stessa con il cerino in mano, come si suol dire. Peraltro, la mossa azzardata del guitto sembra perfettamente sincronizzata, anche in questo caso, con la volontà di Washington.

Dico “anche in questo caso” poiché, come non mi stanco di sottolineare, questa non è la guerra che l’Ucraina conduce per difendere il proprio territorio e la propria popolazione. È invece il conflitto che l’Ucraina conduce contro la Russia nel nome dell’imperialismo efferato e sanguinario di Washington che, ormai lo sappiamo, aspira ad annientare la Russia e a renderla, sic et simpliciter, una colonia della civiltà del dollaro. Ricordate quando, qualche settimana fa, Donald Trump, il codino biondo che fa impazzire il mondo, minacciò l’Europa, asserendo che essa doveva comprare più gas dall’America, altrimenti avrebbe subito dazi pesantissimi? Dazi amari, mi verrebbe ironicamente da commentare.

Bene, ora l’Europa dovrà davvero necessariamente comprare più gas dall’America, naturalmente a prezzi esorbitanti, vantaggiosi unicamente per la civiltà dell’hamburger. Strano rapporto, in vero, quello per cui il nostro nemico ci dà il gas a basso costo e il nostro amico ce lo vende a prezzi esorbitanti. L’abbiamo detto più volte e lo ribadiamo anche ora.

Non sappiamo chi vincerà questa sporca guerra d’Ucraina, ma sappiamo già chi l’ha persa, cioè l’Europa, del tutto analoga al famoso vaso di terracotta di manzoniana memoria, circondato da vasi di ferro. Fin dal primo momento la civiltà del dollaro ha sciaguratamente scelto di sacrificare l’Europa, trattandola ancora una volta come una colonia priva di dignità. Per questo, sarebbe duopo domandarsi chi sia realmente il nostro nemico.

Radioattività – Lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro