Dopo il trionfo negli ottavi di finale dell’ATP di Miami contro l’australiano Alex De Minaur, il sogno di Matteo Berrettini si infrange ai quarti, dove contro il numero 4 del ranking Taylor Fritz arriva una sconfitta amara in 3 set (7-5, 6-7, 7-5) al termine di un match equilibratissimo. Certo, il dispiacere per il risultato è enorme. Ma erano anni che The Hammer non si esprimeva a livelli così alti, specie contro i primissimi della classifica ATP.
Innumerevoli acciacchi fisici; momenti psicologicamente molto duri: l’impressione, è che dall’impresa con la Nazionale in Coppa Davis lo scorso novembre, il tennista romano sia tornato agli standard atletici e tecnici dei suoi momenti migliori. In particolare, nel match contro il padrone di casa americano, è stata l’efficacia del suo dritto, oltre che del servizio (9 gli ace totali), a rubare maggiormente l’occhio agli spettatori.
Percentuali pregevoli, tenuta fisica e grande resistenza mentale. Nonostante la sconfitta, Berrettini lascia la Florida con la consapevolezza di essere cresciuto mostruosamente in termini di qualità. Il margine con i migliori del mondo si è ridotto ulteriormente, e la speranza sua e di tutti i tifosi italiani è che questo possa essere solo l’inizio. D’altronde, annullare 6 match point al numero 4 del ranking ATP non è certamente una cosa da tutti…
ATP Miami, Berrettini: “Il risultato brucia. Ma ho giocato una delle mie migliori partite sul cemento”

Ai microfoni di Sky Sport, Matteo Berrettini si è presentato inevitabilmente più che amareggiato per l’esito del match. Ma le sensazioni del romano per il futuro, sono più che buone.
“Penso di aver giocato una delle migliori partite su questo terreno, anche se il finale brucia. Taylor (Fritz ndr) ha giocato una partita impressionante, e giocare alla pari, e a lungo, con quello che attualmente è il numero 4 al mondo, mi riempie di tanto orgoglio. Annullare tuti quei match point? Non ci ho fatto molto caso a quanti fossero, ma mi sono detto di stare lì e di provarci fino all’ultimo. Mi sentivo bene fisicamente, tanto che ho portato la partita al terzo set“.
Infine, un bilancio del suo cammino al Miami Open terminato ai quarti di finale. “Sono orgoglioso del mio percorso. In passato qui non avevo mai ottenuto grossi risultati. Tra un motivo e l’altro non riuscivo mai a trovare le condizioni ideali, quest’anno finalmente è stato diverso. Per questo percepisco buoni feeling“.
Tutti i prossimi impegni del numero 2 italiano
Dopo la vittoria della passata stagione, (per motivi logistici e di tempo) Berrettini non potrà prendere parte all’ATP 250 di Marrakech. Il prossimo impegno per The Hammer sarà direttamente il Masters 1000 di Montecarlo, in programma dal 6 al 13 aprile, per inaugurare la stagione della terra rossa.
L’obiettivo chiave, ovviamente, è prepararsi al meglio in vista del Ronald Garros e, soprattutto, degli Internazionali d’Italia a Roma. Quest’anno, le porte del Foro Italico si apriranno dal 7 al 18 maggio, per un evento che vedrà finalmente il ritorno ufficiale di Jannik Sinner, dopo la squalifica patteggiata con la WADA.
Nel mezzo, altri due tornei: l‘ATP 500 di Monaco di Baviera (14-20 aprile) e il Masters 1000 di Madrid (23 aprile-4 maggio).