Pina Picierno, europarlamentare del Partito Democratico, ce l’ha fatta. Proprio così, è riuscita a fare trionfare i sacri valori dell’Occidente libero e democratico. Ha fatto censurare Vladimir Soloviev, il quale avrebbe dovuto partecipare a una trasmissione sulla RAI condotta dal giornalista Giletti.
La Picierno si è battuta con Solerzia per far triunfare il sacro valore occidentale della censura e alla fine è riuscita nel suo senz’altro nobilissimo intento. Procediamo con ordine. Così cinguettava qualche giorno fa l’euro parlamentare sul proprio profilo X.
Giletti annuncia che ospiterà nella sua trasmissione in onda su Rai3 Soloviev, che è un propagandista russo colpito da sanzioni dell’Unione Europea. Chiedo al Direttore di Rete e alla Commissione di Vigilanza di intervenire per impedirlo. Il servizio pubblico italiano non può essere in alcun modo megafono della disinformazione russa.
Anziché contestare devisu le posizioni del suo interlocutore, confutandole alla maniera socratica, l’europarlamentare ha scelto la democraticissima e nobilissima via della censura preventiva. Il silenziamento come nuova etica del discorso democratico. E così ha successivamente cinguettato, più baldanzosa che mai, l’europarlamentare del PD sul proprio profilo X.
Stasera, allo stato delle cose di Giletti, non ci sarà il propagandista putiniano Vladimir Soloviev. Buon proseguimento di giornata a tutte e tutti. Vittoria, dunque! I sacri valori dell’Unione Europea e dell’Occidente, anzi dell’Uccidente liberale atlantista, hanno ancora una volta trionfato, facendo risplendere il mondo intero con la propria luce radiosa.
Gli stessi valori che hanno annullato le elezioni in Romania e, anni addietro, affossato la Grecia sotto i colpi dell’austerità repressiva. Gli stessi valori, ancora, che l’euroinomane delle brume di Bruxelles, unto dai mercati Mario Draghi, invocava poche settimane fa come cemento dell’Europa tutta. Quali sono allora questi sacri valori dell’Occidente e dell’Unione Europea? Censura e guerra, dominio della finanza speculativa e cancel culture, classismo spietato e arcobaleno di completamento.
L’Unione Europea e l’Occidente sono soliti bollare come dittature tutti i governi del mondo che non siano genuflessi all’ordine liberale atlantista. Viene spontaneo, però, domandarsi in che cosa realmente differisca una dittatura rispetto all’Uccidente e all’Unione Europea. L’abbiamo sottolineato infinite volte ad nauseam.
Radioattività – Lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro