Un’Italia a due facce, per certi versi masochista, quella vista nel 3-3 di Dortmund contro la Germania. Non basta un secondo tempo d’orgoglio e di voglia a ribaltare la sconfitta dell’andata e a compensare un primo tempo ai limiti del disastroso. Emblematico l’episodio del secondo gol dei tedeschi: inaccettabile a certi livelli, specie in termini di attenzione e presenza mentale.
L’impressione, dopo l’Europeo deludente dell’anno scorso, è che per il CT Spalletti ci sia ancora molto da fare per migliorare i risultati, e soprattutto la concentrazione di questa squadra. Perché è vero: quest’Italia gioca spesso delle ottime partite. Ma quello che conta alla fine è il tabellino, e se non vinci tutto il resto passa in secondo piano. Se poi, come accaduto ieri, ti rendi autore anche di una prima frazione così orribile, la questione si fa ancora più impellente.
In diretta su Radio Radio Mattino – Sport e News – Xavier Jacobelli ha dato la sua visione generale sulla partita degli Azzurri e sul momento complessivo della nostra nazionale.
Germania-Italia, Jacobelli: “Primo tempo a dir poco imbarazzante”

“Definire imbarazzante uno dei peggiori e orripilanti primi tempi nella storia del nostra Nazionale è un esercizio di grande eleganza. Mi auguro che gli Azzurri e Spalletti in primis lo vedano e lo rivedano per 500 volte. Perché non è ammissibile a livello internazionale giocare, anzi non giocare, come l’Italia non ha giocato al Westfalenstadion per 45 minuti. Una summa di ciò che non si deve fare, e che soprattutto ha permesso di evidenziare una volta di più quanto i lavori in corso nel cantiere Germania siano molto, molto più avanzati rispetto a quello degli azzurri.
Alla fine della partita Spalletti ci ha detto che non dobbiamo preoccuparci; che dobbiamo rimanere tranquilli in vista delle qualificazioni Mondiali. La ripresa non è bastata, perché solo parzialmente ha restituito un minimo di dignità alla nazionale. Se fosse uscita sconfitta anche nel secondo tempo come aveva fatto anche nel primo, oggi faremmo altri discorsi ovviamente. La verità è che questa squadra ha, a mio avviso, bisogno di capire che quando vai in campo con la maglia dell’Italia non ti puoi permettere di incassare gol come il secondo.
C’è di più, io ne ho le tasche piene di questa ‘distruzione’ dal basso, non costruzione dal basso. Non è ammissibile vedere Donnarumma che fa passaggi laterali, poi gli ritornano il pallone, poi lui li ripassa sempre in modo laterale… Poi arrivano i tedeschi che ti mettono in difficoltà col pressing.
Quindi io credo che in questo momento sia necessario rivedere tutti gli errori commessi e pensare che il 6 giugno ci aspetti la Norvegia. Per tenersi in forma in questo debutto nelle qualificazioni ai Mondiali, ha vinto 5-0 contro la Moldova. Haaland ovviamente uno dei cinque marcatori“.