Torna la rubrica “Il Fisco Sereno” su “Un Giorno Speciale”, e con esso il viaggio attraverso le varie realtà del nostro paese, dal punto di vista socio-economico. Oltre alle prossime scadenze fiscali (riguardo le tasse più imminenti), nell’ultima puntata il focus è stata forse una delle regioni più bistrattate in assoluto: il Molise.
Le parole di Mauro D’Ambrogio: “Tutto dipende dalla capacità e l’impegno delle amministrazioni locali. Il Molise è superiore a tante delle regioni limitrofe, soprattutto a livello di reddito pro-capite. La politica è molto vicina e attenta al territorio: si tratta di una regione molto viva. Pensiamo al settore agricolo, o a quello automobilistico (con gli stabilimenti della Stellantis)“.
L’intervento del Consigliere Regionale con Delega al Turismo e alla Cultura Fabio Cofelice: “Stiamo lavorando molto per incentivare un turismo di qualità, lontano dagli eccessi. Ecco, un fenomeno come quello di Roccaraso di qualche settimana fa è ciò che vogliamo evitare nel modo più assoluto. Siamo contrari al turismo di massa: abbiamo il mare, la montagna, siti archeologici bellissimi… L’importante è seguire una progettualità efficace, in collaborazione con i comuni e le Pro Loco“.
Non solo Molise | Tasse, le prossime scadenze ▷ D’Ambrogio: “Entro il 31 marzo prima definizione delle annualità 2018-2022 sui redditi”
Non solo geografia, cultura e società. Il Dott. D’Ambrogio, ha fatto cenno anche alle prossime scadenze fiscali più importanti.
“Per coloro che vi hanno aderito, entro il 31 marzo c’è la definizione delle annualità 2018-2022 per quello che riguarda i redditi. Scade la prima o l’unica rata di questa definizione. Si tratta di una bella opportunità per chiudere quasi definitivamente ogni rapporto con il fisco (almeno rispetto a quelle annualità). C’è poi un voltare pagine per quanto riguarda le attenzioni degli uffici finanziari nei confronti dei contribuenti, e si partirà da capo. Sarà poi possibile aderire al concordato preventivo biennale per il 2026-2027, per il quale alcune regole sono cambiate. Ma non si tratta di niente di urgente; al contrario della decisione di riattivare le rottamazioni delle cartelle precedenti“.
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