Pronta USAID 2.0 in Moldavia? La denuncia in Europarlamento ▷ “Non avete visto i rumeni in piazza?”

Lo scorso 7 marzo la Commissione Affari Esteri e la Commissione sui Budget dell’Unione Europea hanno approvato un documento che istituisce uno “strumento per la riforma e la crescita per la Moldova”. Ben 1,9 miliardi del bilancio UE andranno nel fondo della Moldavia con uno scopo ben preciso: preparare il Paese a essere veramente europeo. Più che europeo, lo strumento di cui parliamo vuole renderlo più compatibile con i famosi “valori dell’UE”. La richiesta della Moldavia di entrare a far parte dell’Unione Europea è infatti ancora sotto valutazione. Il primo passo, il referendum popolare (vinto dal sì per poco), intanto è stato fatto. Anche il Parlamento europeo ha dato il suo consenso. Ma cosa prevede lo strumento dell’UE?

Gli obiettivi dichiarati nel documento sono: “”Rafforzare ulteriormente i principi fondamentali del processo di allargamento, tra cui lo Stato di diritto e i diritti fondamentali, il funzionamento delle istituzioni democratiche, compresa la depolarizzazione, la pubblica amministrazione e soddisfare i criteri economici”; “rafforzare la libertà e l’indipendenza dei media e la libertà accademica; combattere l’incitamento all’odio”; “procedere verso il pieno allineamento della Moldavia alla politica estera e di sicurezza comune (PESC) dell’Unione, comprese le misure restrittive dell’Unione”, “combattere la disinformazione, la manipolazione delle informazioni straniere e l’interferenza contro l’Unione e i suoi valori”. Particolarmente rilevante è l’ultimo obiettivo, viste le accuse di interferenze russe alle passate elezioni moldave (vinte dalla filo-europeista Sandu).

“E’ davvero necessario farlo – dice a Strasburgo Jonas Sjöstedt – in un momento in cui USAID ritira il sostegno essenziale al Paese”.
Di USAID, il controverso ente statunitense che Trump vuole limitare, si era parlato anche in Commissione come uno strumento da sostituire proprio da un altro strumento, stavolta europeo. Virginie Joron, deputata del Rassemblement National e dei Patrioti, ha condannato il piano appoggiato dai Popolari durante la plenaria.

“Il popolo rumeno è in piazza, perché voi siete complici di un enorme scandalo antidemocratico. Non vi piace un candidato? Lo eliminate. Chi vi segue, lo imbottite di prestiti e sussidi, come si fa nei Paesi mafiosi. Le ONG in Moldavia hanno ricevuto 2,5 miliardi di dollari dagli Stati Uniti – le famose sovvenzioni USAID. Oggi Bruxelles vuole inviare alla Moldavia altri 1,9 miliardi di euro per due anni. Per fare cosa? Per ringraziare chi? Per eliminare altri candidati locali?”

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