Prima era la manifestazione di chi è contro la Russia senza se e senza ma, poi è diventata la manifestazione di chi è contro, ma nicchia sul comprare le armi. Poi qualcun altro ha aggiunto che le armi vanno comprate, ma solo se c’è una difesa comune. Poche idee, ma confuse, quelle che scenderanno in piazza sabato 15 marzo nella manifestazione indotta sulle colonne di Repubblica da Michele Serra.
Però, contemporaneamente, ci sarà quella a Bocca della Verità di Marco Rizzo. Il coordinatore di Democrazia Sovrana e Popolare sembra invece avere idee molto nette sul piano di riarmo dell’Europa:
“Il tema vero è che ci sarà una manifestazione per la guerra, per il riarmo, perché viene convocata a Piazza del Popolo sulla richiesta di Repubblica, di Serra, del PD, di quelli che vogliono proseguire la guerra. Anche se non hanno le idee molto chiare. Sono confusi, ma perché hanno fatto una chiamata generale, ha risposto la CGIL, andate a vedere cosa scrivono a Landini nel Facebook collettivo, che è il Facebook della CGIL. Gliene dicono di tutti i colori.
Però lui risponde alla chiamata del potere, è un po’ quella mano che gli mise Draghi sopra la spalla in quella famosa foto, quindi certo che c’è contraddizione. Da noi, nella nostra manifestazione, non c’è contraddizione perché noi chiediamo a tutti i cittadini italiani, al di là delle loro idee politiche, di battersi per la sovranità del nostro paese che vuole in larga maggioranza la pace: due terzi della popolazione italiana non vuole la guerra e questi signori non solo ci vogliono far fare la guerra proprio adesso che Trump e Putin si stanno mettendo d’accordo, ma vogliono farti spendere 800 miliardi di euro: quando sarete in coda nelle liste d’attesa in ospedale vi troverete davanti un carro armato, guardate è una cosa gravissima.
Perché vogliono la guerra? Perché vogliono mantenere i loro posti”.
Ascolta l’intervista VIDEO da Stefano Molinari | Lavori in Corso, 12 marzo 2025