Svilar 6
Nella vita ci vuole anche fortuna, per esempio grazie a un palo, oltre che la solita soglia di attenzione.
Celik 6,5
Profonde la consueta intensità, prima di uscire per la botta alla testa; vive un momento di grande brillantezza atletica, lo dimostra grazie al fatto che è il più rapido dei tre dietro, in un primo tempo molto sofferto. Protagonista in occasione del pari di Saelemaekers.
Mancini 5,5
Sorpreso in occasione del vantaggio lariano, ne combina pure qualche altra, in una domenica di apprensioni, incertezze, letture sbagliate, non solo per colpa sua ma anche di una fase difensiva che accusa i ritmi dettati da Da Cunha.
N’Dicka 6
Dopo un primo tempo in cui fatica a modularsi sui ritmi dell’attacco del Como, recupera autorevolezza e lucidità, tornando dominante anche in fase di anticipo.
Soulé 5,5
Un bel suggerimento per Dybala che spreca, ma all’interno di una gara nella quale, soprattutto per meriti avversari, è finito spesso fuori giri. Passetto indietro.
Koné 5,5
È stato il primo a farci capire quanto sia difficile affrontare il Como, questa piccola succursale del Barcellona. Spesso in controtempo quando gli avversari aggredivano ad arte il fraseggio della Roma, non è riuscito a offrire la migliore versione di sé. Controfigura.
Paredes 6
Con Cristante accanto, si riprende orizzonti di regia e tempi di gioco.
Angelino 6+
Meno dominante sul lato di competenza, rispetto alle scorse partite, ma per merito di un Como che impediva alla Roma di aprire il gioco sui lati, soprattutto nel primo tempo. Resta quello del chilometraggio illimitato e dei rifornimenti il più possibile puntuali.
Dybala 6,5
È lui, in un modo o nell’altro, che costringe il Como all’inferiorità numerica (episodio che resta dubbio); ci piace il fatto che, senza regalare giocate mirabolanti per una volta, metta la sua qualità al servizio della causa comune, reinventando una serie di palle quasi perse.
Pellegrini 5,5
Non incide, non fa danni; dispiace il fatto che non sfrutti alcuni corridoi quando la Roma, nel primo tempo, usufruisce di spazi in avanti generati dalla pressione del Como.
Shomurodov 5
Partita che non è stata né carne né pesce (di lago, visto l’avversario).
El Shaarawy 7
Gagliardamente a briglia sciolta, da un emisfero all’altro della fascia; uno dei “boost” che cambiano la partita della Roma.
Dovbyk 6,5
Pochi palloni utili, uno lo mette dentro: il più importante di tutti. Abbiamo sentito la sua assenza nel primo tempo.
Saelemaekers 6,5
Pareggia, con tutte le carambole del mondo; sbaglia poi qualche pallone, si apparecchia un finale lucido, di strappi che fanno rifiatare la Roma e di palloni “puliti” e trasportati in avanti.
Cristante 6,5
Razionalizza le linee di passaggio e copre in modo più strategico le zolle che il Como nella prima parte occupava con facilità.
Rensch 6,5
La giocata più utile della partita è la sua, con il tempismo dell’inserimento e il pallone recapitato a Dovbyk con i giri contati. Rensch non solo per una notte.
Ranieri 7,5
Rivolta la Roma come un guanto, con cambi tutti produttivi. La fortuna ricevuta in dote dagli episodi, poi, è un merito, non ha colpa.
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