La Curva Sud contro Andrea Agnelli: “Resta lontano dalla Juventus”
La tensione tra la tifoseria organizzata della Juventus e Andrea Agnelli è tornata a farsi sentire in modo netto e inequivocabile. Nelle ultime ore, la Curva Sud ha manifestato apertamente il proprio dissenso nei confronti dell’ex presidente con uno striscione affisso davanti alla sede Fiat di Mirafiori: “Abusi e condanne con la tua complicità… A.A. resta lontano da questa società”. Un messaggio forte, che non lascia spazio a interpretazioni, rilanciato anche sui social: “Andrea Agnelli, non ti vogliamo!”. Un segnale chiaro contro ogni ipotesi di ritorno dell’ex numero uno bianconero.
Le ombre sul passato e la frattura nel tifo
Andrea Agnelli ha rappresentato una figura centrale nella storia della Juventus, portando il club alla conquista di ben 19 trofei tra il 2010 e il 2022. Il suo nome resta legato, tuttavia, anche agli strascichi giudiziari del caso plusvalenze e alle tensioni esplose con l’inchiesta Prisma, che portarono alle sue dimissioni e a una squalifica federale. Nonostante i risultati sportivi, l’eredità di Agnelli è oggi oggetto di una forte spaccatura tra i tifosi: da una parte chi ne celebra i trionfi, dall’altra chi non dimentica le controversie che hanno danneggiato l’immagine del club. La presa di posizione della Curva Sud rappresenta il sintomo più evidente di questa frattura.
Le voci di un ritorno e la netta opposizione del tifo organizzato
Negli ultimi mesi si sono intensificate le indiscrezioni su un possibile ritorno di Andrea Agnelli ai vertici della Juventus, stavolta come proprietario attraverso l’acquisizione di quote societarie in mano al cugino John Elkann, magari con il supporto di partner esterni. Nessuna conferma ufficiale, anzi, addirittura una smentita da parte di Elkann, ma i rumors hanno provocato una reazione decisa da parte della tifoseria organizzata. Il messaggio della Curva Sud è inequivocabile: qualunque sia il futuro della Juventus, Andrea Agnelli non deve farne parte. Un muro contro muro che rischia di trasformarsi in un vero e proprio fronte interno per la società bianconera.
