%26%238220%3BUn+errore+di+traduzione+ha+distorto+l%26%238217%3Buso+dei+vaccini+pediatrici+in+Italia%26%238221%3B%3A+Tar+apre+istruttoria
radioradioit
/2025/04/errore-traduzione-vaccini-pediatrici/amp/
Featured

“Un errore di traduzione ha distorto l’uso dei vaccini pediatrici in Italia”: Tar apre istruttoria

Un errore di traduzione ha probabilmente distorto l’utilizzo dei vaccini pediatrici in Italia.
Il TAR di Bolzano ha emesso il 13 marzo 2025 una decisione significativa sull’obbligo vaccinale per i bambini, con particolare riferimento ai vaccini esavalenti. La pronuncia non solo richiama l’attenzione sulla trasparenza e sui diritti costituzionali, ma affronta anche un aspetto tecnico finora ignorato: l’utilizzo “off label” dei vaccini sui bambini.
Il caso è nato dal ricorso di alcuni genitori che contestavano l’obbligo vaccinale a causa degli obblighi che hanno escluso 5 bambini dalla scuola dell’infanzia: un obbligo che paradossalmente potrebbe non rispettare le indicazioni europee centralizzate. Il TAR ha accolto il ricorso di cui si è occupata l’avvocato Renate Holzeisen insieme ad Alessandro Fusillo, sottolineando che l’imposizione dell’obbligo deve essere accompagnata da un’analisi scientifica rigorosa e da un’informazione chiara per i cittadini.

L’ordinanza ha inoltre evidenziato come eventuali obblighi debbano rispettare “i principi costituzionali di libertà terapeutica e autodeterminazione”.
Un elemento cruciale emerso nel processo riguarda gli errori di traduzione nelle schede tecniche dei vaccini, che hanno portato a un uso “off label” – cioè al di fuori delle indicazioni approvate. E’ stato cioè rilevato che alcune traduzioni delle linee guida internazionali non erano accurate, generando confusione tra medici e genitori: “Ho scoperto che tutti i vaccini esavalenti secondo le indicazioni della Commissione Europea, possono essere utilizzati off label per bambini dai 6 mesi ai 24 mesi. In Italia invece vengono utilizzati anche per bambini fuori da quell’età, come nel caso in cui siano in età prescolare ma non in linea con quelle vaccinazioni“, dichiara l’avv. Holzeisen.

Nel caso specifico, il TAR ha evidenziato come tali errori abbiano contribuito a minare la fiducia dei genitori nei confronti delle istituzioni sanitarie. La sentenza sottolinea che le autorità devono garantire la corretta trasposizione delle informazioni scientifiche per evitare usi impropri o illegittimi dei farmaci.

L’ordinanza del TAR di Bolzano rappresenta un precedente importante nel dibattito sull’obbligo vaccinale in Italia. Le questioni sollevate – dalla trasparenza alla gestione degli errori “off label” – potrebbero influenzare non solo le politiche sanitarie nazionali, ma anche il rapporto tra cittadini e istituzioni.
Ascoltate QUI l’approfondimento con Renate Holzeisen.

Un Giorno Speciale

Recent Posts

  • Attualità

Allarme dentifrici, occhio a quelli per i bambini: contengono qualcosa di spaventoso!

Un nuovo allarme getta ombre sui dentifrici, anche quelli per bambini, che sembra possano contenere…

1 ora ago
  • Sport

Sinner escluso, la notizia spopola sul web: scelta davvero singolare

Ancora una volta Jannik Sinner viene pubblicamente snobbato. L'ultima notizia ha fatto il giro del…

3 ore ago
  • Attualità

Il Paradiso delle Signore, la Rai ci ripensa: cambia di nuovo la programmazione

La Rai cambia di nuovo la programmazione e, nel nuovo palinsesto, ci sono novità anche…

4 ore ago
  • Featured

Rinaldi mostra i numeri spaventosi sui guadagni delle multinazionali ▷ “Fanno quello che vogliono”

Il panorama economico globale è cambiato drasticamente negli ultimi decenni, portando con sé nuovi attori…

5 ore ago
  • Sport

Ritiro Hamilton, ultim’ora: il campione della Ferrari può smettere subito

Indiscrezione a sorpresa che potrebbe stravolgere i piani della Ferrari: Lewis Hamilton penserebbe ad un…

6 ore ago
  • Featured

Borghi le canta a Prodi e risponde al M5S in aula ▷ “PNRR? Ma smettiamola con la storia del regalo!”

Discussione serrata in Aula, dove a proposito del DEF la senatrice grillina Pirro attacca la…

6 ore ago