Svilar 8,5
Le parate più belle e difficili, oltre che spettacolari, le esibisce nel momento più sofferente da parte giallorossa. Non si ferma lì, perché tiene i guanti caldissimi fino alla fine.
Celik 6+
Termina in crescendo di intensità e soglia di attenzione una partita che era cominciata con una certa sofferenza su Zaccagni.
Mancini 6
Sorpreso anche lui, anzi soprattutto lui in occasione del vantaggio laziale, poi ci deve mettere tanto mestiere e dominio di sé, dopo l’ ammonizione.
N’Dicka 6,5
Una partita che avrebbe potuto essere “sporcata” da un autogol clamoroso – che è anche paradossalmente un anticipo da manuale – ma che è stata all’insegna della sostanza, dell’agonismo, delle letture preventive.
Saelemaekers 6
Forse ci si aspettava un impatto superiore sulla partita, da parte sua, però la sua funzione equilibratrice e di rifinitura sul lato di competenza, quale che sia, ce lo fa sempre apprezzare.
Koné 6,5
Oggi una “ruspa” con il navigatore sempre a ricezione massima, per il tracciamento e per i percorsi da illuminare sulla trequarti. Ripiega con intensità, quando la Lazio spinge, in aggiunta alla fase propositiva.
Paredes 5,5
Una partita compromessa in partenza dal rischiosissimo intervento che gli costa il giallo (intenso) e gli toglie lucidità a livello di geometrie.
Angelino 6
Deve badare anche al contenimento, visti i dirimpettai, uno in particolare. Quindi contiene e arretra il raggio d’azione, spingendo solo a tratti.
Soulé 7
Confeziona, tirandola fuori senza preavviso, la giocata non solo bella, ma memorabile della partita. La storia a volte si scrive in un attimo, lo stesso attimo in cui cambia il giudizio su una partita fino a quel momento timida.
Pellegrini 5,5
Piace il modo in cui comincia il derby, però a lungo andare non lo caratterizza.
Dovbyk 6 –
La fase offensiva lo trova presente, anche in appoggio, però non si mette mai in proprio. Più utile che dannoso, in ogni caso.
Cristante 6
Deve sovrintendere alla densità sulla linea mediana, coprendo le spalle a Koné. Lo fa, tutto sommato.
Shomurodov 6
Occorre dinamismo alla fase offensiva, passando al 3 – 5 – 2, o quasi. Si rivela redditizio, poi passa in mezzo quando Dovbyk esce.
Baldanzi 6
Prova a cercare lo spunto per sorprendere la Lazio nell’ultimo terzo di campo, quando non lo trova protegge comunque il pallone.
Rensch SV
El Shaarawy SV
Ranieri 6,5
Se Lazio era stanca, la Roma pure; ha impostato la partita per aspettare i biancocelesti che hanno esercitato una pressione superiore al previsto; la rilegge in corsa con sufficiente efficacia, vivacizzando la fase offensiva.
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