C’è poco da girarci intorno: Roma-Juve è il match clou del prossimo weekend di Serie A. Una sfida delicatissima in chiave Europa e quarto posto, fra le squadre che al momento occupano il quinto e il sesto posto della classifica. Solo 3 i punti di distanza (55-52); un aspetto che mette in luce due aspetti fondamentali.
Da una parte, il lavoro incredibile di Ranieri, considerando le acque torbide in cui navigava la Roma prima del suo arrivo (immaginare un gap così ridotto fra i due club era un qualcosa di inimmaginabile solo poche settimane fa). Dall’altra, a differenza della sua avversaria, la Juventus del nuovo arrivato a Tudor ha certamente meno da perdere. Un pareggio, per i bianconeri, non necessariamente sarebbe un risultato da buttare. Mentre per i capitolini la vittoria è l’unica risultato possibile per continuare sperare nel sogno quarto posto/Champions League.
Ai posteri l’ardua sentenza, dunque. Per una classica in cui, storicamente, anche quando la posta in palio era ancora più alta (e si giocava per lo scudetto) la Juventus è sempre stata storicamente favorita, Ma a dispetto della tradizione, il salotto di Radio Radio Lo Sport ha mediamente un’idea completamente opposta.
Roma-Juve, Di Giovambattista: “Ma che scaramanzia! I giallorossi sono nettamente favoriti”

Tony Damascelli, più che deluso dal momento storico della Juve, non si è detto ottimista rispetto al big match contro la Roma.
“Le parole di Ranieri mi ispirano saggezza come al solito, oltre che equilibrio. Sa benissimo che è una partita dedicata per la Roma. Sulla Juventus ha detto un’alta verità, risalendo al suo periodo a Torino. La domanda di Roberto Maida era molto interessante: devo dire che la monarchia, quella del Paese, è finita il 2 giugno del 1946. Quella della Juventus, tra il 2003 e il 2004… Dopodiché la realtà oggi è totalmente diversa. Quando penso che domenica, all’Olimpico, la Juventus giocherà con i tre difensori dal nome di Kalulu, Veiga e Kelly, lascio a voi qualsiasi tipo di pensiero…“
Sulla stessa falsa riga, e forse anche in modo più spinto, è l’opinione del direttore Ilario Di Giovambattista, che in vista della partita non vuole sentire ragioni.
“Ho sentito l’intervento di Mattioli, e sono molto d’accordo con lui. Per me, la Roma è nettamente favorita sulla Juve. Chi se ne importa della scaramanzia da tifosi!“
Anche Franco Melli non ha alcun dubbio: la Roma è ovviamente favorita sulla Juve.
“Mi associo, lo penso anch’io. Addirittura da prima che ci fosse l’infortunio di Gatti, che secondo me dà il definitivo colpo di grazia al pronostico“.